Corriere dello Sport

Anche Chimenti nella Consulta di Indirizzo rosa

- di Antonio La Rosa

- Il mini-puzzle è completo. La Consulta di Indirizzo, organo (previsto dall’articolo 23 dello statuto della SSD Palermo) con funzioni consultive e di formulazio­ne di pareri non vincolanti sulla gestione del club, ha il suo organigram­ma.

I tre membri hanno una identità, e si parte da un nome importante, di quelli che sono scolpiti nella storia del club rosanero che tale è e che tale rimane anche se formalment­e oggi si fa riferiment­o a una società rifondata da zero a causa delle note vicissitud­ini. Si tratta di Vito Chimenti, attaccante rosanero alla fine degli anni Settanta ed ex molto amato dal pubblico, riappare nei radar del Palermo in qualità di rappresent­ante dei tifosi in virtù delle preferenze espresse dai soci di Amici Rosanero, soggetto ufficialme­nte riconosciu­to dal club per la rappresent­anza dell’azionariat­o popolare. «E’ un’emozione indescrivi­bile - ha ammesso - questa nomina è per me un motivo di orgoglio».

Gli altri due componenti della innovativa Consulta di Indirizzo sono l’ex presidente del Tribunale di Palermo, Leonardo Guarnotta, nominato a settembre come rappresent­ante del Comune dal sindaco Leoluca Orlando con il quale questa mattina il presidente Dario Mirri presenterà a Palazzo delle Aquile il progetto Palermo Polisporti­va Virtuale, e l’avvocato Santi Magazzù (rappresent­ante della società rosanero). Per quanto riguarda la rappresent­anza popolare all’interno dell’assemblea dei soci, inoltre, il direttivo di Amici Rosanero ha scelto il professore Carlo Amenta.

In vista della gara in programma domenica a Licata, intanto, la società gialloblù ha comunicato che al momento i biglietti a disposizio­ne dei tifosi rosanero sono 400 (acquistabi­li soltanto presso il Bar Rosanero) ma, se dovessero essere venduti subito, il settore riservato agli ospiti verrà ampliato.

Lps

FOGGIA, EMESSI 24 DASPO

- Il Questore di Verona Ivana Petricca ha emesso 24 Daspo nei confronti di altrettant­i tifosi del Foggia Calcio, dopo gli incidenti avvenuti nella partita Verona-Foggia disputatas­i allo Stadio Bentegodi l’11 maggio scorso. Al termine dell’incontro, ultima gara della stagione 2018/2019 per il campionato di Serie B, la tifoseria ospite, anziché attendere l’autorizzaz­ione del responsabi­le del servizio di ordine pubblico per poter lasciare il settore dedicato, aveva forzato il cordone degli steward, mentre ancora era in corso il deflusso della tifoseria locale. Per circa 25 minuti diversi sostenitor­i del Foggia avevano dato vita a una vera e propria guerriglia urbana, affrontand­o le Forze di Polizia presenti con lancio di oggetti. Sette dei provvedime­nti disposti dal Questore sono corredati dalla prescrizio­ne dell’obbligo di firma.

Tra i destinatar­i dei provvedime­nti anche un minorenne “daspato” insieme al padre. Quattro provvedime­nti hanno la durata di sei anni, sette di due anni e 13 di un anno.

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