Anche Chimenti nella Consulta di Indirizzo rosa
- Il mini-puzzle è completo. La Consulta di Indirizzo, organo (previsto dall’articolo 23 dello statuto della SSD Palermo) con funzioni consultive e di formulazione di pareri non vincolanti sulla gestione del club, ha il suo organigramma.
I tre membri hanno una identità, e si parte da un nome importante, di quelli che sono scolpiti nella storia del club rosanero che tale è e che tale rimane anche se formalmente oggi si fa riferimento a una società rifondata da zero a causa delle note vicissitudini. Si tratta di Vito Chimenti, attaccante rosanero alla fine degli anni Settanta ed ex molto amato dal pubblico, riappare nei radar del Palermo in qualità di rappresentante dei tifosi in virtù delle preferenze espresse dai soci di Amici Rosanero, soggetto ufficialmente riconosciuto dal club per la rappresentanza dell’azionariato popolare. «E’ un’emozione indescrivibile - ha ammesso - questa nomina è per me un motivo di orgoglio».
Gli altri due componenti della innovativa Consulta di Indirizzo sono l’ex presidente del Tribunale di Palermo, Leonardo Guarnotta, nominato a settembre come rappresentante del Comune dal sindaco Leoluca Orlando con il quale questa mattina il presidente Dario Mirri presenterà a Palazzo delle Aquile il progetto Palermo Polisportiva Virtuale, e l’avvocato Santi Magazzù (rappresentante della società rosanero). Per quanto riguarda la rappresentanza popolare all’interno dell’assemblea dei soci, inoltre, il direttivo di Amici Rosanero ha scelto il professore Carlo Amenta.
In vista della gara in programma domenica a Licata, intanto, la società gialloblù ha comunicato che al momento i biglietti a disposizione dei tifosi rosanero sono 400 (acquistabili soltanto presso il Bar Rosanero) ma, se dovessero essere venduti subito, il settore riservato agli ospiti verrà ampliato.
Lps
FOGGIA, EMESSI 24 DASPO
- Il Questore di Verona Ivana Petricca ha emesso 24 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi del Foggia Calcio, dopo gli incidenti avvenuti nella partita Verona-Foggia disputatasi allo Stadio Bentegodi l’11 maggio scorso. Al termine dell’incontro, ultima gara della stagione 2018/2019 per il campionato di Serie B, la tifoseria ospite, anziché attendere l’autorizzazione del responsabile del servizio di ordine pubblico per poter lasciare il settore dedicato, aveva forzato il cordone degli steward, mentre ancora era in corso il deflusso della tifoseria locale. Per circa 25 minuti diversi sostenitori del Foggia avevano dato vita a una vera e propria guerriglia urbana, affrontando le Forze di Polizia presenti con lancio di oggetti. Sette dei provvedimenti disposti dal Questore sono corredati dalla prescrizione dell’obbligo di firma.
Tra i destinatari dei provvedimenti anche un minorenne “daspato” insieme al padre. Quattro provvedimenti hanno la durata di sei anni, sette di due anni e 13 di un anno.