Hamilton, messaggio alla Mercedes «Non c’è una sola cosa negativa»
Lewis premiato a Berlino come miglior sportivo del 2019 assieme a Messi: «Un peccato non averlo incontrato»
Con in testa gli insegnamenti di Niki Lauda, Lewis Hamilton andrà alla caccia del settimo titolo mondiale per eguagliare il mito di Michael Schumacher. Ieri a Berlino l'inglese ha ritirato il Laureus come miglior sportivo del 2019, riconoscimento condiviso con Lionel Messi («Sono un suo gran tifoso e speravo di incontrarlo: gli avrei chiesto di fare una foto insieme» ha detto con il suo immancabile sorriso) e avrebbe preferito non parlare troppo del Mondiale che partirà il 15 marzo a Melbourne, ma in realtà qualche frase gli è sfuggita. Sia sul palco sia a Sky Sports Uk. «Devo tutto a Lauda, è stato fondamentale per la mia vita e la mia carriera. Se sono qui e ho vinto 6 Mondiali il merito è suo che mi ha scelto e portato in Mercedes. Niki era un uomo divertente, trasparente e sincero: diceva quello che pensava e alla sua età era ancora uno che voleva primeggiare, uno che accettava le sfide. Me lo trovavo nel box a parlare di come potevamo migliorare la macchina ed era un piacere confrontarmi con lui. Amava la sua famiglia e per me è stato una fonte di ispirazione. La carriera dei piloti è breve e lui quando si è ritirato ha scommesso sulla compagnia aerea. E’ però tornato in pista come consigliere e dirigente della Mercedes perché aveva ancora bisogno di sfide. Spero alla sua età di essere come lui».
MODELLO. Alla Verti Hall di Berlino, Hamilton (“scortato” da Ola Kallenius, numero uno Mercedes) si è presentato con un vestito grigio alla moda e una maglietta attillata. Niente camicia e cravatta. In compenso occhiali fashion e capelli racconti in treccine. Tutti lo hanno cercato per una foto, ma lui si è fatto desiderare: «Mio padre faceva 4 lavori per permettermi di guidare il kart e grazie a questo suo sacrificio ho capito che dovevo sfruttare ogni possibilità per andare al massimo. Ho la fortuna di far parte di un grande team e non mi sono mai trovato bene come quest’anno. Appagato? Assolutamente no. Si può continuare a fare sempre meglio». Sul palco ha parlato dello sport «che non ha diversità, ma unisce», della necessità «di spingere per l'uguaglianza di genere e per l'inclusività» e dell’importanza di prestare attenzione all’ambiente, «un problema così importante oggi: io sto cominciando a fare dei cambiamenti e cerco di essere parte della soluzione, piuttosto che del problema. Incoraggio altre persone a seguire le mie orme per costruire un mondo migliore. Siamo in un momento davvero difficile e stiamo mettendo a rischio il futuro nostro e dei nostri figli».
FUTURO. Di futuro, però, ha parlato anche riguardo alla sua professione. La Mercedes non vuole perderlo e anche Lewis non è affatto contrario all'ipotesi di restare. Hamilton sta trattando il rinnovo proprio in queste settimane: «Nel 2021 non mi aspetto molti movimenti nelle migliori squadre. Penso che resterà tutto abbastanza simile a come è ora. Anche Vettel rinnoverà con la Ferrari? Non so quale sia il piano di Seb. Il mio? Non andrei mai in un team dove non potrei essere me stesso. Quando sono venuto alla Mercedes ho abbracciato un certo modo di lavorare e loro hanno accettato me. Qui ci sono i migliori sponsor, abbiamo vinto tutto. Non penso che ci sia una sola cosa negativa. Ancora favoriti? In questo periodo dell'anno non si sente davvero alcuna pressione e si tratta solo di divertirsi. Ci sarà tempo per parlare di favoriti… I nostri tecnici hanno lavorato duro sulla macchina in questi mesi. Ora sta a me e a Bottas farla volare. Ho ancora lo stesso entusiasmo di 8 anni fa, quando sono arrivato qua, e lo stesso la squadra: ognuno è concentrato su quello che dobbiamo fare. Per questo sono fiducioso».
«Qui ho abbracciato un certo modo di lavorare e loro hanno accettato me»
«Ho l’entusiasmo di sempre. Nel 2021 non penso ci saranno grandi movimenti»