Corriere dello Sport

Brilla la stella di Leonard (che ricorda Kobe)

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MIAMI - L’All-Star Game 2020 di Chicago in onore di Kobe Bryant. Immagini, discorsi, applausi, lacrime e commozione, per ricordare Black Mamba e la figlia Gianna, morti in un incidenti in elicottero giorni fa. Ma anche una partita giocata davvero, come l’avrebbe voluta il grande campione scomparso: combattuta e avvincente grazie alle nuove regole. Alla fine il Team LeBron (James) ha vinto per lui, in volata, 157-155 contro Team Giannis (Antetokoun­mpo) . «Felice di aver fatto parte di questo weekend - le parole di LeBron James - è stato un bel momento. Abbiamo sentito la presenza di Kobe qui: lui farà parte di me e di tutti i giocatori che indosseran­no il giallo-viola fino alla fine del basket, che non ci sarà mai». Kawhi Leonard, 30 punti con 8/14 da 3, si è preso il premio per il miglior gicoatore, che da questa edizione porterà il nome di Kobe Bryant. «Davvero speciale - ha poi detto la star dei Clippers, emozionato -: io e Kobe eravamo legati. Le parole non possono descrivere la mia felicità, poter portare con me questo trofeo, poter vedere il nome di Bryant. Significa tanto. Kobe è stato una grande ispirazion­e nella mia vita. Ha fatto tanto per me».

ALL-STAR GAME 2020 - Team Giannis-Team LeBron 155-157 (Antetokoun­mpo 25, Leonard 30)

MILOS IN DUBBIO - E’ in dubbio la presenza in campo di Milos Teodosic per la gara di qualificaz­ione ai prossimi Europei tra la sua Serbia e la Georgia Sasha Danilovic, presidente della federazion­e serba, ha dichiarato ad un sito che «c’è stato un problema con la sua assicurazi­one. Tra un paio di giorni sapremo se potrà esserci o meno».

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