Sinner sale: 68º Cecchinato fuori dalla Top 100
DA FERMA.
L’istinto agonistico, le geometrie impeccabili, le botte anticipate diritto e rovescio - quando può colpire da ferma - sono ancora lì; e persino un abbozzo delle sue famose ‘spaccate’. Quello che manca è la mobilità, altrimenti per la Muguruza sarebbero stati guai più seri. Insomma, i suoi tre figli e il marito ex cestista Brian Lynch non hanno avuto poi tutti i torti a incoraggiarla a tentare una terza carriera tennistica, ispirata dalle imprese geriatriche dei 38enni Federer e Serena Williams. «Penso che sia stata una partita speciale - ha detto Garbine, visibilmente sollevata - perché non sapevo come avrebbe giocato Kim. So che può farlo in maniera incredibile, e a tratti ci è riuscita, specie nel secondo set. E’ stato un match equilibrato. E divertente da giocare, contro una grandissima campionessa». Nella sua prima carriera, fra un ritiro e un rientro, la ex numero 1 del mondo belga aveva vinto 41 titoli, compresi quattro Slam, tre dopo essere diventata mamma, guadagnandosi già un posto nella Hall of Fame del tennis. Vederla staccarsi dalla
ROMA - La scalata di Sinner (oggi alle 14 affronta a Marsiglia lo slovacco Gombos, diretta su Supertennis) continua: i quarti a Rotterdam valgono il 68º posto. Seppi, finalista a New York, guadagna 18 posizioni ma ha rinunciato a Delray Beach. Dopo quasi due anni fuori Cecchinato dalla Top 100.
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