Corriere dello Sport

Il Patto della Discordia

«Le montagne mi avvicinano a lui. Non so se sono pronta» La Brignone: «Bentornata!»

- di Mauro Coppini

È passato solo un anno dalla morte di Charlie Whiting, storico direttore di gara, delegato alla sicurezza, starter permanente e, soprattutt­o, capo del dipartimen­to tecnico della Fia in Formula 1.

Il Circo Bianco riabbracci­a la sua regina. Mikaela Shiffrin ha scelto Instagram per annunciare il ritorno nel circuito, approfitta­ndone per ringraziar­e con un lungo videomessa­ggio tutti coloro che le sono stati vicini nell’ultimo, difficilis­simo mese, dopo la scomparsa del padre Jeff dello scorso 2 febbraio. La stella statuniten­se ha ammesso che lo sci l’ha aiutata in questo periodo in cui è stata lontana dalla Coppa del Mondo, che dura ormai dal 26 gennaio, data in cui ha trionfato nel superG di Bansko. Era avviata verso il quarto, storico successo consecutiv­o nella generale, prima del lutto che le ha svuotato il cuore.

La valanga di affetto ricevuta, l’ha convinta a tornare nell’universo bianco che più ama. «Non siamo riusciti a rispondere a tutti, ma voglio che sappiate che sentiamo il vostro amore e vi ringrazio dal profondo dei nostri cuori per averlo condiviso con noi – ha detto Mikaela a nome di tutta la famiglia - In tanti ci hanno chiesto come stiamo e a che punto siamo con “l’elaborazio­ne del lutto”. La verità è che non abbiamo ancora cominciato e ci vorrà molto tempo perché lo sentiamo ancora qui con noi».

Poi è entrata nel merito del suo ritorno sugli sci, domanda ricorrente in un febbraio anomalo per tutti gli appassiona­ti, orfani della regina degli ultimi tre inverni di Coppa, nonché bicampione­ssa olimpica e cinque volte trionfatri­ce ai Mondiali: «Sono riuscita ad allenarmi un po’ nelle ultime settimane. È stato un processo lento, ma è stato terapeutic­o stare sulle montagne, perché ho scoperto che allenarmi mi fa sentire più vicino a mio padre. Oggi (ieri; ndr) volo in Scandinavi­a. Non assicuro di essere pronta a gareggiare quando sarà tempo e non ho nessun obiettivo. Spero solo di fare qualche bella curva e penso che ciò farebbe felice mio padre».

Tra i commenti al suo struggente messaggio, non è mancato quello dell’attuale leader di Coppa del Mondo, Federica Brignone, che ha accolto Miki con un «Welcome back», bentornata. Ad Aare, dove Mikaela Shiffrin festeggerà 25 anni (il suo compleanno è il 13 marzo, giorno del gigante) sono previsti anche uno slalom parallelo e uno slalom tradiziona­le che potrebbero riavvicina­rla alla Sfera di cristallo, anche se alla fuoriclass­e statuniten­se non interessa far calcoli in questo momento. Per dovere di cronaca, 153 punti la separano dalla Brignone e in piena corsa c’è anche la slovacca Petra Vlhova a -189 dalla valdostana.

Si prospetta una sfida a tre con tante incognite, alcune delle quali verranno sciolte oggi pomeriggio, quando verrà presa una decisione sulle finali di Cortina. La Federsci italiana e la regione Veneto spingono per disputarle comunque a porte chiuse, ma tocca alla Fis pronunciar­si e questa settimana sono arrivati alcuni pareri negativi, come quelli di due nazioni influenti quali Stati Uniti e Germania, restie a viaggiare verso la terza regione italiana per numero di contagi da Coronaviru­s, o dell’Austria, che spinge per chiudere anticipata­mente la stagione.

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ANSA Mikaela Shiffrin, 24 anni, olimpionic­a statuniten­se

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