Corriere dello Sport

Con Bentancur e Pjanic caccia al gol perduto

Sarri pretende dal centrocamp­o maggiore velocità del pallone e più reti: Khedira è un’opzione

- Di Filippo Bonsignore

Lavori in corso nel cuore della Juve. Sarri ha un obiettivo ben preciso per la volata di fine stagione: ritrovare un super centrocamp­o. Velocità di palleggio, condizione fisica, inseriment­i, gol: le facce della medaglia sono diverse e catalizzan­o l’attenzione del tecnico, che, in questi giorni particolar­i dovuti all’emergenza sanitaria che sta avendo conseguenz­e anche sul mondo del calcio, ha sfruttato l’assenza di partite per puntare forte in allenament­o su questi aspetti.

La missione è ben precisa, esaltare i centrocamp­isti. Tradotto: recuperare la brillantez­za di chi in questo momento appare un po’ in riserva, come Pjanic, o che è reduce da un lungo stop, vedi Khedira, appena rientrato dopo tre mesi di assenza. Puntare su chi, come Bentancur, ha un grande duttilità e può essere utilizzato in più ruoli; favorire la crescita di chi ha dato segnali in questo senso nell’ultimo periodo, come Ramsey, e chi l’ha un po’ bloccata, vedi Rabiot. E, infine, ritrovare Matuidi, non felice per le recenti panchine, e Bernardesc­hi, protagonis­ta di una stagione in altalena e su più ruoli (attaccante esterno, trequartis­ta e mezzala).

VELOCITÀ. La necessità più stringente per il tecnico è aumentare la velocità di circolazio­ne del pallone, una delle caratteris­tiche principali della sua filosofia di gioco che, ultimament­e, la Juve non è riuscita proprio a realizzare. L’allarme scattato a Lione, con la presa di coscienza da parte del tecnico della difficoltà di trasmetter­e alla squadra tale concetto, si è tradotto in un lavoro intenso in allenament­o in questa settimana atipica senza calcio giocato. Sarri si attende già con l’Inter i primi progressi: a meno di sorprese, ci sarà Pjanic, in difficoltà a Lione, in regia, con accanto Bentancur e Matuidi, pronto al rilancio e a garantire corsa e quantità. L’alternativ­a a quest’ultimo sarebbe tutta francese, con Rabiot, che potrebbe garantire una maggiore qualità alla manovra. Senza dimenticar­e l’opzione Ramsey, che a Ferrara si era espresso su alti livelli.

GOL. Particolar­ità tutt’altro che secondaria: il gallese aveva sfruttato la sua capacità di inseriment­o offensivo segnando il gol del raddoppio. Ecco il punto, Sarri punta ad ottenere una maggiore prolificit­à del reparto mediano. In 36 partite stagionali, il fatturato del centrocamp­o bianconero è di 8 gol. Tra Serie A, Champions Lead’incertezza gue, Coppa Italia e Supercoppa, hanno fatto centro Pjanic, Ramsey (entrambi a 3 reti), Bentancur e Matuidi (1). Facendo riferiment­o soltanto al campionato, però, il totale si riduce ai tre centri del regista bosniaco (contro Brescia, Spal e Bologna) e del gallese (contro Verona e, appunto, Spal). In tanti sono ancora a quota zero. Bentancur (in gol in Coppa Italia contro la Roma), Matuidi (che ha segnato in Champions all’Atletico Madrid), Rabiot e Khedira. Il tedesco rappresent­a una freccia importante all’arco del tecnico, che sta lavorando per sviluppare la pericolosi­tà in area avversaria delle mezzali: Sami ha segnato 21 reti in quattro stagioni alla Juve. E poi c’è Bernardesc­hi, che, facendo la spola con rendimento altalenant­e tra attacco e mediana, ha segnato finora un solo gol, contro il Bayer Leverkusen. Quando i primi frutti?

Allenament­i intensi in questa settimana per rendere rapida la circolazio­ne

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