Donnarumma dà forfait
MILANO - Quindici giorni senza partite. Anche questa è una variabile di cui Pioli dovrà tenere conto in vista del match con il Genoa. Ibrahimovic e il resto della truppa, infatti, sono scesi in campo l’ultima volta lo scorso 22 febbraio, poi domenica 1° marzo è stata rinviato il match con i rossoblù, che verrà appunto recuperato domenica pomeriggio, e mercoledì scorso è saltata pure la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Juventus. La verità è che i calciatori si affaticano quando gli impegni si moltiplicano e capita che abbiano bisogno di riposare o di fermarsi. Allo stesso tempo, però, soffrono quando restano troppo tempo senza l’agonismo che soltanto una vera gara può assicurare e che non può essere replicato in allenamento. Il Genoa è messo allo stesso modo, sarà un problema comune quello di calarsi nuovamente nel clima partita, tenuto conto anche del fatto che si giocherà a porte chiuse e quindi in un ambiente del tutto particolare.
GIGIOVERSOILNO. Al momento, comunque, non sembra che questo tipo di valutazioni possano avere un’influenza nelle scelte di Pioli. Il vero problema, semmai, è il quasi certo forfait di Donnarumma, che anche ieri si è allenato a parte per il problema alla caviglia accusato, o meglio aggravato, a Firenze. Se non dovessero cambiare le cose (e ormai il tempo scarseggia), domenica toccherà a Begovic, che ha esordito in rossonero nella ripresa al Franchi. Per il portiere bosniaco, insomma, sarà la prima volta dall’inizio e a San Siro, seppure senza tifosi. Con Kjaer che, definitivamente smaltito il guaio muscolare rimediato contro il Torino il 17 febbraio, riprenderà il suo posto al centro della difesa, al fianco di Romagnoli, mentre Gabbia tornerà ad accomodarsi in panchina, l’unico altro dubbio riguarda la fascia destra. Sono in corsa i soliti, ovvero Conti e Calabria, ma il primo appare comunque in vantaggio.