Genoa, l’unione fa... 34
Passiamo alla pratica e lasciamo perdere la teoria, qui l’unione fa la forza sul campo. Vi suggeriamo il numero 34, quando il collettivo vince sul singolo. Sono i giocatori che il Genoa ha utilizzato in questo campionato, è un primato assoluto non solo in Italia: nei cinque maggiori campionati europei nessuna squadra ha raggiunto questa asticella. E sono almeno tre in più di qualsiasi altra formazione e cinque in più rispetto al Milan, prossimo avversario del Grifone. Non è un semplice dettaglio, ma l’idea di un concetto più ampio dove tutti possono essere titolari e nessuno deve sentirsi escluso dal progetto. Anche Davide Nicola, che ieri ha festeggiato 47 anni, ha sempre sottolineato l’importanza del gruppo. Per tutti ci può essere una chance, chi coglie l'attimo fuggente avrà anche il bis. E dalla sfida di San Siro il tecnico vuole tornare con punti strategici per la salvezza e anche l’ulteriore indizio di un percorso che si sta rivelando efficace nel gioco e nella classifica. E ci saranno anche ritorni di primo piano in vista della gara col Milan. Nicola vuole tutti sul pezzo, ieri pomeriggio un triangolare tutto in famiglia nel quartier generale di Pegli: i portieri fanno i “capitani” e scelgono uno a uno i propri compagni. Una sfida interna anche per ritrovare quelle sensazioni da tre punti in palio che mancano per l'emergenza coronavirus. Un'occasione per fare un altro passo in avanti verso il fischio d'inizio di San Siro quando la posta sarà altissima. Ieri per i vincitori la foto di rito davanti alla macchina fotografica, gli sconfitti hanno aiutato a sistemare porte e attrezzi a fine allenamento. Si fa gruppo anche così e non stupitevi se il Grifone vola che è un piacere