Brugman, un play leader
Nella seduta di ieri, come sempre mattutina, ha fatto qualche passo avanti Hernani. Il brasiliano certamente non ci sarà domenica nel lunch match contro la Spal, intanto però ha iniziato, dopo alcuni giorni di terapie, a lavorare in modo differenziato, come peraltro stanno facendo da tempo altri sei suoi compagni: Adorante, Scozzarella, Sepe, Barillà, Inglese e Laurini. Insomma, sarà sempre un Parma incerottato quello in campo domenica ma almeno con una settimana in più avrà consolidato la condizione di Darmian, Kucka e Kulsevski che domenica scorsa non erano certo al meglio, anche loro reduci da altrettanti acciacchi muscolari. Nel via vai dentro e fuori dall'infermeria finora è rimasto fuori dal vortice Gaston Brugman, il play maker uruguagio in Italia ormai da tanti anni ma approdato alla corte di D'Aversa solo la scorsa estate. L'avvio di stagione non è stato facile. Intanto c'era una folta concorrenza per via delle buone prestazioni di Scozzarella e anche di Hernani che talvolta D'Aversa ha schierato al centro del trio di seconda linea. Poi la serie A è un po' cambiata da quando, a Pescara e Palermo, lui l'aveva frequentata. Ed ecco alcune prove stentate, seguite da un lungo periodo in panchina. Quando però D'Aversa ha deciso di toglierlo dalla naftalina, Brugman ha sfoderato partite di ben altro spessore, mostrando di aver quasi mutuato da Scozzarella la capacità di farsi trovare al posto giusto al momento giusto in fase di interdizione e osando soluzioni più ardite nell'impostare la fase di attacco. Ha anche servito un eccellente assist gol a Cagliari. Insomma, un vero e proprio salto di qualità per un giocatore a cui il Parma nel frattempo, dimostrando gli fiducia, aveva prolungato il contratto. E domenica sarà ancora lui a impugnare la bacchetta e dirigere l'orchestra crociata.