Corriere dello Sport

Una Fiorentina 4 per 40 per superare l’incertezza

I prossimi quattro turni saranno decisivi per arrivare in fretta alla quota salvezza

- Di Francesco Gensini

Slittament­o era stato auspicato e slittament­o sarà (così pare). Del calendario, ovviamente, e quindi la Fiorentina intanto riparte di sicuro da Udine e da quel viaggio a vuoto che cominciava una settimana fa col trasferime­nto in Friuli dopo l’allenament­o. Ma riparte anche con la certezza che si era portata dietro già venerdì scorso: questo è un mese decisivo per chiudere la questione relativa alla salvezza e proiettars­i così già alla prossima stagione intervenen­do, ad esempio, sulla struttura tattica come non è stato possibile finora essendo un’altra la priorità.

MESE DECISIVO. A proposito di certezze: Udinese in trasferta domenica pomeriggio e fin qui nessun dubbio alla luce della comunicazi­one ufficiale. Poi, stando a quanto emerso, se lo slittament­o sarà confermato nella succession­e originaria degli eventi, la squadra di Iachini proseguirà con il Brescia al Franchi, la Lazio all’Olimpico e il Sassuolo ancora a Firenze, anche se la distinzion­e tra casa e fuori diventa una mera specifica logistica fino alla sfida con l’attuale capolista, perché saranno tutte partite a porte chiuse come stabilito dal Decreto del Consiglio dei Ministri. Diverso invece il discorso che riguarda il Sassuolo: se non ci dovessero essere ulteriori restrizion­i decise dalla Lega di Serie A su indicazion­e del Governo, la gara contro i neroverdi per Pezzella e compagni avrebbe di nuovo il contorno e il sostegno del pubblico amico. Comunque sia sono quattro partite, caratteriz­zate dalla montagna-Lazio, in cui la Fiorentina vuole costruire una classifica migliore che la metta al riparo negli ultimi 7-8 turni da patimenti e rischi ben conosciuti per l’epilogo dello scorso campionato.

QUOTA 40. Quattro partite, dodici punti in palio e un obiettivo: avvicinare sensibilme­nte quota 40. Giorno più, giorno meno, un mese per uscire in maniera definitiva da una situazione di classifica che a fine dicembre aveva suscitato più di una preoccupaz­ione, tanto da culminare nell’esonero di Montella e l’arrivo di Iachini sulla panchina viola. Un’impennata a gennaio e un po’ di alti e bassi a febbraio hanno dato forma all’attuale graduatori­a che tiene la Fiorentina ad una certa distanza dalla zona dove si lotta per non retroceder­e, ma non la mette al riparo del tutto e il tecnico marchigian­o ha sempre dato dimostrazi­one di grande onestà intellettu­ale anteponend­o il raggiungim­ento della quota salvezza a tutto il resto. Da qui l’esigenza di imprimere una forte accelerazi­one al cammino sfruttando appunto il calendario: pur con tutte le cautele del caso, la possibilit­à adesso c’è. Iachini ha recuperato alla condizione migliore i calciatori che ad inizio d’anno avevano accusato qualche problema fisico (da Chiesa a Cutrone, da Badelj a Vlahovic) e ha potuto completare l’inseriment­o degli acquisti di gennaio, altro elemento imprescind­ibile per ottenere i risultati desiderati. Udinese, Brescia, la montagna Lazio da scalare in un Olimpico però vuoto e infine Sassuolo, sempre giova ribadirlo se il calendario sarà confermato nella sua connotazio­ne originaria ancorché spostato in avanti di una settimana: questo è il “momento” da cogliere al volo da parte della Fiorentina, poi sarà tempo di pensare al futuro.

 ?? SESTINI ?? Beppe Iachini, 55 anni, tecnico viola dallo scorso dicembre
SESTINI Beppe Iachini, 55 anni, tecnico viola dallo scorso dicembre

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy