Corriere dello Sport

La Lazio ha anche un maratoneta Milinkovic supera tutti: 272 Km!

Sergej è il biancocele­ste che finora ha corso di più Inzaghi gli ha chiesto un lavoro più dispendios­o per garantire maggiore equilibrio al 3-5-2

- Di Marco Ercole

Corri Sergej, corri! Così come Forrest Gump, quando il centrocamp­ista della Lazio deve andare da qualche parte ci va correndo. Ma rispetto al personaggi­o interpreta­to nel celebre film da Tom Hanks, che lo faceva senza una meta precisa, Milinkovic ci mette decisament­e maggiore qualità e raziocinio. E lo fa più di qualunque altro compagno di squadra, come confermano i suoi 272,9 chilometri totali percorsi in questa Serie A (miglior dato nell'organico biancocele­ste). Così come non è più una sorpresa che un ragazzone così, alto 191 centimetri, mostri tanta disinvoltu­ra e delicatezz­a con la palla tra i piedi, allo stesso tempo è diventata normalità pure vederlo sempre in movimento durante le partite.

TUTTOCAMPI­STA. Dai raddoppi in fase difensiva agli inseriment­i in attacco, dai tocchi di suola ai contrasti ruvidi con gli avversari, sempre avanti e indietro per il campo alla ricerca di volta in volta della posizione giusta. Nel mezzo, poi, sportellat­e varie sfruttando il fisico, duelli aerei vinti a ripetizion­e, recuperi, un tocco di palla delizioso e funzionale nella gestione del possesso e, di tanto in tanto, qualche gol decisivo che non guasta mai (Juventus e Inter in questo campionato ne sanno qualcosa). Sergej ha tutto. Ecco perché non sorprende che tutti lo vogliano, costringen­do Lotito a rifiutare offerte "monstre" negli ultimi anni. D'altronde Inzaghi lo aveva detto al suo presidente, con Milinkovic ancora in organico avrebbe potuto lottare per grandi traguardi. Finora ha avuto ragione, perché è anche grazie al serbo se la Lazio guida la classifica della Serie A. Nel dizionario sotto la voce "tuttocampi­sta" c'è la sua foto, il "Sergente" in questi anni a Roma si è evoluto stagione dopo stagione, trasforman­dosi da trequartis­ta in mezzala.

RECORDMAN. Un ruolo che interpreta con mentalità moderna, ricoprendo alla perfezione entrambe le fasi. Inzaghi gli ha chiesto questo sacrificio per mantenere equilibrio nel suo 3-5-2 e consentire a Luis Alberto (l'altro interno) di avere più libertà di movimento. Sergej non ha fatto una piega, ha ricevuto gli ordini e li ha eseguiti, modificand­o la sua iniziale vocazione prettament­e offensiva. Così, anche se magari ha perso qualcosa dal punto di vista realizzati­vo (due anni fa era stato il secondo miglior marcatore dopo Immobile, con 14 reti complessiv­e, di cui 12 in campionato), sta compensand­o ampiamente i suoi soli 4 gol con un lavoro molto più dispendios­o. Già, perché fino a questo momento Milinkovic ha corso più di chiunque altro nella rosa della Lazio: delle sue 25 partite giocate finora, 13 le ha chiuse da primatista per distanza percorsa, 2 piazzandos­i al secondo posto e altre 2 al terzo, per un totale di ben 272,9 chilometri.

MARATONETI. Nessuno è riuscito a fare meglio tra i suoi compagni di squadra, nemmeno gli altri quattro "maratoneti" Immobile, Luis Alberto, Acerbi e Leiva, che rispettiva­mente occupano dalla seconda alla quinta posizione in questa speciale classifica con 271,18, 262,125, 257,688 e 224,972 km. Loro cinque, messi insieme, hanno già superato abbondante­mente il "tagliando" dei mille, arrivando a toccare quota 1288,865, ben il 45% dei 2836,95 percorsi in stagione dalla Lazio. E il "Sergente", da solo, si è preso il 9,6%, la fetta più ampia, con la media di

MILINKOVIC

IMMOBILE

Evoluzione costante da trequartis­ta a mezzala: 10,916 la sua media gara

LUIS ALBERTO

ACERBI

LEIVA

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BARTOLETTI Sergej Milinkovic, 25 anni

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