La Lazio ha anche un maratoneta Milinkovic supera tutti: 272 Km!
Sergej è il biancoceleste che finora ha corso di più Inzaghi gli ha chiesto un lavoro più dispendioso per garantire maggiore equilibrio al 3-5-2
Corri Sergej, corri! Così come Forrest Gump, quando il centrocampista della Lazio deve andare da qualche parte ci va correndo. Ma rispetto al personaggio interpretato nel celebre film da Tom Hanks, che lo faceva senza una meta precisa, Milinkovic ci mette decisamente maggiore qualità e raziocinio. E lo fa più di qualunque altro compagno di squadra, come confermano i suoi 272,9 chilometri totali percorsi in questa Serie A (miglior dato nell'organico biancoceleste). Così come non è più una sorpresa che un ragazzone così, alto 191 centimetri, mostri tanta disinvoltura e delicatezza con la palla tra i piedi, allo stesso tempo è diventata normalità pure vederlo sempre in movimento durante le partite.
TUTTOCAMPISTA. Dai raddoppi in fase difensiva agli inserimenti in attacco, dai tocchi di suola ai contrasti ruvidi con gli avversari, sempre avanti e indietro per il campo alla ricerca di volta in volta della posizione giusta. Nel mezzo, poi, sportellate varie sfruttando il fisico, duelli aerei vinti a ripetizione, recuperi, un tocco di palla delizioso e funzionale nella gestione del possesso e, di tanto in tanto, qualche gol decisivo che non guasta mai (Juventus e Inter in questo campionato ne sanno qualcosa). Sergej ha tutto. Ecco perché non sorprende che tutti lo vogliano, costringendo Lotito a rifiutare offerte "monstre" negli ultimi anni. D'altronde Inzaghi lo aveva detto al suo presidente, con Milinkovic ancora in organico avrebbe potuto lottare per grandi traguardi. Finora ha avuto ragione, perché è anche grazie al serbo se la Lazio guida la classifica della Serie A. Nel dizionario sotto la voce "tuttocampista" c'è la sua foto, il "Sergente" in questi anni a Roma si è evoluto stagione dopo stagione, trasformandosi da trequartista in mezzala.
RECORDMAN. Un ruolo che interpreta con mentalità moderna, ricoprendo alla perfezione entrambe le fasi. Inzaghi gli ha chiesto questo sacrificio per mantenere equilibrio nel suo 3-5-2 e consentire a Luis Alberto (l'altro interno) di avere più libertà di movimento. Sergej non ha fatto una piega, ha ricevuto gli ordini e li ha eseguiti, modificando la sua iniziale vocazione prettamente offensiva. Così, anche se magari ha perso qualcosa dal punto di vista realizzativo (due anni fa era stato il secondo miglior marcatore dopo Immobile, con 14 reti complessive, di cui 12 in campionato), sta compensando ampiamente i suoi soli 4 gol con un lavoro molto più dispendioso. Già, perché fino a questo momento Milinkovic ha corso più di chiunque altro nella rosa della Lazio: delle sue 25 partite giocate finora, 13 le ha chiuse da primatista per distanza percorsa, 2 piazzandosi al secondo posto e altre 2 al terzo, per un totale di ben 272,9 chilometri.
MARATONETI. Nessuno è riuscito a fare meglio tra i suoi compagni di squadra, nemmeno gli altri quattro "maratoneti" Immobile, Luis Alberto, Acerbi e Leiva, che rispettivamente occupano dalla seconda alla quinta posizione in questa speciale classifica con 271,18, 262,125, 257,688 e 224,972 km. Loro cinque, messi insieme, hanno già superato abbondantemente il "tagliando" dei mille, arrivando a toccare quota 1288,865, ben il 45% dei 2836,95 percorsi in stagione dalla Lazio. E il "Sergente", da solo, si è preso il 9,6%, la fetta più ampia, con la media di
MILINKOVIC
IMMOBILE
Evoluzione costante da trequartista a mezzala: 10,916 la sua media gara
LUIS ALBERTO
ACERBI
LEIVA