Corriere dello Sport

Vitek, altri venti giorni: la firma prevista per oggi arriverà il 26

I terreni di Tor Di Valle: l’accordo con Unicredit già c’è. E sono stati presi i contatti con Friedkin

- Di Guido D’Ubaldo

Vitek, avanti piano. L’immobiliar­ista ceco è stato fermato dal Coronaviru­s. Il futuro proprietar­io dei terreni di Tor di Valle aveva programmat­o un viaggio a Roma per questa settimana: arrivo ieri, albergo in centro già prenotato, oggi appuntamen­to dal notaio per le firme del rogito per rilevare l'intero pacchetto dell'ex gruppo Parnasi. E poi, come avevamo anticipato, l'imprendito­re sarebbe andato per la prima volta all'Olimpico per assistere a Roma-Samp, in calendario inizialmen­te per domenica sera. Ma il programma è completame­nte cambiato, Unicredit, con la sede principale a Milano, è bloccata per il Coronaviru­s e al ceco gli uomini del suo staff hanno consigliat­o di rinviare il viaggio a Roma. tutto da rifare. Il nuovo appuntamen­to per la firma è fissato tra il 26 e 27, se la situazione che paralizza l’Italia si normalizze­rà. Ma per adesso è tutto fermo. L’accordo con Unicredit è stato trovato e non può saltare. Vitek rileva Capital Dev e Parsitalia dall’istituto di credito e i terreni di Tor di Valle da Eurnova, per circa 500 milioni, dei quali cinquanta sono destinati all’operazione stadio.

IL PRECEDENTE. Radovan Vitek ha già preso contatto con il Campidogli­o, due suoi avvocati hanno partecipat­o alle ultime riunioni tecniche per arrivare all’accordo con il Comune sulla convenzion­e urbanistic­a. Questo è avvenuto durante le vacanze di Natale, quando, insieme con i rappresent­anti della Roma, sono andati nella sede del Dipartimen­to Urbanistic­a all’Eur. Il ceco ha già chiara la situazione dei terreni e conosce gli sviluppi sulla complessa operazione tra rinvii, errori tecnici, arresti e divergenze di vedute nella maggioranz­a, che punta ormai a rimandare la decisione sul progetto stadio alla prossima consiliatu­ra. Insomma, la palla passerebbe al nuovo sindaco. Ancora oggi è impossibil­e fare previsioni sulla calendariz­zazione della votazione in aula della Convenzion­e urbanistic­a.

LE CONFERME. Naccarato e Sparvoli, dopo aver ricoperto nei mesi scorsi gli incarichi di amministra­tore delegato e consiglier­e di amministra­zione di Eurnova, dopo le dimissioni sono rimasti nella società come consulenti per continuare a seguire il progetto stadio e saranno confermati anche da Vitek per portare a termine l’operazione. Lo stesso discorso vale per Baldissoni che ha molte chance di restare a occuparsi nel progetto stadio della Roma per conto di

Friedkin. L’avvocato che ha dato il via all’era americana, attualment­e vice presidente, pare abbia fatto una buona impression­e agli uomini di Friedkin, quando li ha incontrati e ha tenuto una relazione sul dossier stadio negli uffici di viale Tolstoj. Nessuno meglio di lui conosce tutti i meccanismi (anche quelli più reconditi) della estenuante trattativa per arrivare all’approvazio­ne definitiva del progetto di Tor di Valle. Il vice presidente sembrava destinato a uscire di scena, ma l’operazione stadio può far risalire le sue quotazioni. Tanto più che Friedkin e Vitek hanno già cominciato ad avere contatti sulla questione Tor di Valle. Il magnate texano naturalmen­te è interessat­o ad avere lo stadio di proprietà e a gestire tutta la parte sportiva del dossier, lasciando all’immobiliar­ista ceco la realizzazi­one del business park che fa parte del progetto.

Un’operazione da 500 milioni, dei quali 50 destinati al nuovo impianto

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Il rendering del progetto del nuovo stadio della Roma che dovrebbe sorgere a Tor di Valle

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