PEREIRO SI PRENDE IL CAGLIARI IN SPALLA
Dopo il cambio del tecnico, i rossoblù cercano la nuova svolta stagionale Il gol alla Roma lo ha esaltato può rappresentare l’elemento d’entusiasmo nel nuovo schema
Tre apparizioni in campo, una delle quali da titolare, e un gol per cercare di guidare la rimonta contro la Roma, gli sono stati sufficienti per solleticare la fantasia dei tifosi, ma ora scatta la vera sfida di Gaston Pereiro che avrà dieci giorni di tempo per convincere Walter Zenga a dargli un posto nel suo Cagliari.
LA SFIDA. Rolando Maran lo ha inserito gradualmente nei suoi schemi ma ora sul piatto della bilancia, il giocatore di Montevideo potrà mettere non solo le sue qualità, ma anche la grande voglia di mettersi in mostra visto che, come ha confermato due giorni fa il presidente Tommaso Giulini, adesso è come se la stagione fosse al via. E in questo “ritiro” in vista dell’ultima fetta di campionato, tutti i rossoblù partiranno alla pari per cercare di conquistare spazio, a cominciare da chi ne ha avuto meno fino a questo momento. Pereiro è pronto alla sua sfida personale e, così come ha fatto in campo, non ha certo paura di dimostrarlo. Ancora un pizzico acerbo tatticamente, dovrà cercare di migliorare anche se ad aiutarlo saranno personalità e piedi buoni. Ha messo in mostra entrambe le cose prima contro il Napoli e poi contro la Roma, con due serpentine più o meno simili che, però, si sono concluse con esiti differenti. Il suo sigillo ai giallorossi, apprezzabile per la capacità di partire palla al piede dalla linea di metà campo e concludere impagabilmente dal limite dell’area avversaria, è stato un buon biglietto da visita per Zenga che ora potrà vederlo all’opera quotidianamente per capire se potrà contare su di lui.
IL RUOLO. Resta da capire in quale posizione perché se è vero che il ventiquattrenne uruguaiano è un trequartista naturale, capace di spaziare su tutto il fronte d’attacco, potrebbe ben adattarsi ad un ruolo da attaccante esterno in caso il neo tecnico degli isolani decidesse di puntare sul tridente. L’esperienza di Crotone ha mostrato le intenzioni di Zenga che predilige giocare con gli esterni a piedi invertiti e per questo Pereiro potrebbe agire sulla destra per poi accentrarsi a liberare il suo sinistro velenoso e potente. Ma anche nel più utilizzato in casa Cagliari 4-3-2-1, potrebbe diventare uno dei due trequartisti, magari con Nainggolan arretrato per dare maggiore forza e qualità alla linea mediana. Inevitabile che, per far posto al sudamericano, qualcuno degli altri rossoblù debba essere sacrificato ma da questo momento in poi, Zenga non guarderà in faccia nessuno e, una volta azzerate le gerarchie sul rettangolo di gioco, punterà su chi gli è più congeniale per il gioco che ha in mente di proporre. E in questa chiave, proprio elementi come Pereiro potrebbero rappresentare quella ventata di novità indispensabile per far resuscitare un Cagliari malato. Duttile tatticamente, tanto da poter essere inserito anche come esterno in un eventuale 4-4-2, Pereiro cercherà di conquistarsi la sua chance, la seconda da titolare dopo quella ottenuta contro il Napoli, per garantirsi non solo un posto nella squadra di Walter Zenga ma anche un ruolo importante nella compagine rossoblù del futuro.
Potrebbe giocare a destra nel tridente o uno dei trequartisti con Nainggolan
Vuole convincere Zenga a puntare su di lui: senza paura e con personalità