Santopadre: «Ora sgravi economici per i club Si rischiano fallimenti!»
Se il presidente Mauro Balata ci ha messo la faccia recandosi l’altra sera a Cremona per la gara con l’Empoli, non sottraendosi neanche ai microfoni delle tv locali, a dispetto delle raccomandazioni di famiglia e sanitari, Massimiliano Santopadre, consigliere di Lega e patron di un club tra i più importanti di B come il Perugia, va oltre. E ci mette le parole. Un messaggio inequivocabile, se non si vuole restare schiacciati dall’emergenza. La Lega di B non si è sfibrata in polemiche. Ma, compatta, ha scelto di adottare una misura di responsabilità, decidendo di adeguarsi alle regole delle Autorità e delle Istituzioni. «Ora chiediamo al Governo di capire cosa sta accadendo a noi imprenditori che, come presidenti di calcio, siamo colpiti due volte». Il patron perugino è titolare di una nota azienda commerciale di abbigliamento che sta avendo conseguenze gravissime da questa crisi con introiti giornalieri ormai al 20 per cento. E non è il solo. Molti club soffrono. «La salute è il bene primario da preservare sottolinea Santopadre -, ma spero che dopo il primo momento emergenziale che ha imposto di garantire massima assistenza sanitaria ai cittadini, ne segua un altro che venga incontro alle nostre aziende». Cosa fare? «Il danno economico che si riceve dal mancato introito degli incassi da botteghino va recepito dal Governo e dalla Federazione. Con il presidente Balata lavoriamo a proposte quali una sospensiva a livello contributivo e a deroghe di alcune scadenze. Il Governo e la Figc valutino le ingenti perdite dei club per evitare dissesti e fallimenti che colpirebbero intere comunità, territori e lavoratori». Ineluttabilmente!