Pescara imbarazzante Occasione “Vigorito”
Contro la capolista Benevento un altro approccio. L’ex Bruno: «Servirà un’impresa»
Che tristezza vederlo così! Un Pescara che a La Spezia ha accettato la sottomissione a un avversario sì più forte, ma ... . La verità è che, seppur in difficoltà, si poteva almeno fare finta di crederci di più. Invece, quei continui retropassaggi hanno fatto quasi invalidare le attenuanti dell’emergenza (11 assenze).
L’ANALISI DI BRUNO. Ovviamente c’è un perché: vista la mala parata, il Pescara ha scelto più o meno inconsciamente di evitare l’imbarcata. Lo ha fatto capire a fine gara anche Alessandro Bruno. «Potevamo gestire meglio alcune fasi, essere meno lenti, fare tante cose diverse, ma in campo quando ti rendi conto che non è la giornata giusta... si sa che queste partite possono finire con passivi pesanti!». Dunque, squadra remissiva per limitare i danni, mentre da quello pratico anche la seconda trasferta del ciclo (la prima a Crotone) è andata in segno meno.
ESAME INZAGHI. Ora c’è la terza, la più terribile, quella contro la capolista schiacciasassi Benevento che, chissà per quale strana congiuntura, in questa stagione ha perso una sola volta (e di brutto, 4-0) proprio contro il Pescara. Da qui la speranza (o illusione) biancazzurra di poterla scampare al “Vigorito”, vestendo – diciamo così – i panni di bestia nera. Un pensiero che in fondo sfiora anche Alessandro Bruno per il quale sarà una gara speciale per un paio di motivi. Il primo è che scenderà in campo da titolare per la seconda partita consecutiva, visto che se a La Spezia mancava Memuschaj domenica mancherà Palmiero. Il secondo riguarda il suo essere beneventano doc, quindi ci tiene da ex a ben figurare a casa sua. «La Strega sta ammazzando il campionato - dice - e avrà una motivazione in più per cercare di riscattare il ko all’andata, tuttavia noi cercheremo di fare l’impresa».