Catania, Lucarelli si affida a Curcio per fare il colpo contro il Bisceglie
Il tecnico studia in quale posizione schierare il 10 rossazzurro
L' entusiasmo per la serie positiva portata avanti con successo nelle ultime settimane, la tristezza legata alla consapevolezza di dover giocare le prossime partite a porte chiuse. Il calcio senza tifosi non è mai bello, sapere che bisognerà confrontarsi con questa situazione per quasi un mese lo è ancora di più. E se comunque tale situazione potrebbe venire comoda per le due trasferte consecutive in casa di Bisceglie e Bari, beh, forse sarebbe stato meglio avere la gente al seguito per le gare casalinghe con la Paganese e con il Catanzaro, inframmezzate dal derby con la Sicula Leonzio, che è difficile immaginare senza sostenitori dell'una e dell'altra fazione. Speriamo che l'emergenza rientri presto.
CLASSE 2002. Intanto ieri Lucarelli ha diretto il secondo allenamento settimanale a Torre del Grifo: conclusa una sessione di forza in palestra, il tecnico ha disposto lo svolgimento di una partitella caratterizzata da otto reti nell'arco di un'ora, schierando nella seconda frazione di gioco sei calciatori della “Berretti”. Quella stessa “Berretti” che, qualora dovesse disputarsi il Trofeo di Viareggio, presterebbe tre calciatori ad altrettante blasonate formazioni. Si tratta del difensore Salvatore Simone Pino e dei centrocampisti Giulio Frisenna e Giuseppe Giuffrida, catanesi classe 2002, cresciuti nel settore giovanile del Calcio Catania. Un motivo di vanto per il club di Torre del Grifo. Tornando alla partitella di ieri, è stato capitan Marco Biagianti ad aprire le marcature con una splendida conclusione all'incrocio dei pali, poi doppiette per Maks Barisic, al rientro in gruppo, Leo Beleck e Gabriele Capanni, che ha trasformato un calcio di rigore. A segno anche Alessio Curcio, che nelle ultime gare ha riscoperto la propria prolificità. Curcio potrebbe ripartire come “falso nueve” nella gara contro un Bisceglie che domenica, a Terni, si è esibito in un clamoroso colpo di coda che potrebbe incidere nella lotta per la salvezza: il due a due arpionato nel finale lascia intendere al Catania che quella pugliese è una squadra ancora viva e rognosa, motivo per cui non si potrà sottovalutare l'avversario. Piuttosto occorrerà essere determinati sin dall'avvio, lasciando intendere ai nerazzurrostellati che il Catania questi tre punti proprio non vuol lasciarseli sfuggire.
IL MODULO. Con quale sistema di gioco? Ecco, con il rientro di Calapai il 4-2-3-1 potrebbe sembrare scontato, atteso che il difensore e Pinto non si discutono e che Mbende e Silvestri dovrebbero costituire la coppia di centrali nel pacchetto difensivo. In quel caso in mezzo tornerebbe Salandria (domenica vice Calapai) al fianco di uno fra Biagianti e Vicente, mentre davanti spazio a Biondi, Di Molfetta e uno fra Capanni e Beleck, in base al ruolo che verrà disegnato per Curcio. Ma con il Bisceglie schierato con il 3-5-2 non va escluso uno schieramento a specchio, anche a gara in corso, da parte di Lucarelli. In quel caso potrebbe rientrare Esposito in difesa, Calapai e Pinto verrebbero alzati sugli esterni di centrocampo, assieme a Vicente, Salandria e una mezzala che potrebbe essere Biagianti, ma anche Biondi o Di Molfetta. A quel punto in attacco toccherebbe a Beleck e Curcio, ma tutto ciò sarà più chiaro dopo la rifinitura di domani.