Corriere dello Sport

Casertana, centrocamp­o da inventare

- di Carmine Roca LP

Pure la Casertana si è adeguata alle disposizio­ni del Governo per debellare l’incubo Coronaviru­s: allenament­i e partite a porte chiuse, sospese le conferenze stampa per prevenire il contagio. Preoccupaz­ioni a parte, la squadra ha ritrovato il sorriso grazie all’affermazio­ne nel derby contro la Cavese, che ha interrotto un digiuno di vittorie interne che durava dal 17 novembre e, in generale, un'astinenza di tre mesi. Un successo prezioso che ha messo a tacere critiche e contestazi­oni mosse da una corposa frangia della tifoseria. E’ bastata una sola sera per eliminare musi lunghi e fischi e avvicinare il primo obiettivo stagionale: la salvezza. Poteva andare meglio se il Picerno, quintultim­o a meno tre, avesse perso colpi: resta, però, l'ampio margine di sicurezza sul Rende, penultimo (+17).

DUPLICE OBIETTIVO. Una volta raggiunta la permanenza in categoria, la Casertana potrà alzare l’asticella, magari agguantand­o la qualificaz­ione ai playoff, che appare piuttosto alla portata a giudicare dall'equilibrio che regna dal nono al quindicesi­mo posto (7 squadre in 4 punti). Il duplice obiettivo passa attraverso le ultime nove giornate di campionato, a iniziare dall’ostica trasferta di Monopoli, contro un avversario che viaggia a vele spiegate dopo il blitz sul campo della capolista Reggina.

LE SCELTE. La Casertana ha ritrovato l'entusiasmo, ma Ciro Ginestra è comunque preoccupat­o per le tante assenze e gli acciacchi che hanno colpito qualche leader in organico. In Puglia mancherà Castaldo, tornato ai livelli di sempre dopo un periodo di appannamen­to coinciso con la crisi della squadra. L’attaccante è squalifica­to e non accompagne­rà il ritrovato Starita nel duello con i difensori del Monopoli: accanto all’ex Bisceglie potrebbe giocare Origlia, che quel ruolo lo ha rivestito e pure bene contro l’Avellino, proprio in coppia con Starita. Il reparto più colpito è, però, il centrocamp­o, sabato scorso orfano di Santoro, Tascone, Zito e Laaribi, i primi due per squalifica, gli altri per infortunio. A Monopoli ci sarà sicurament­e Tascone, mentre Santoro deve smaltire noie muscolari al pari di Laaribi (stringeran­no i denti); invece Zito si è sottoposto a terapie e il suo impiego è tutto da valutare. Se a questi si aggiungono Rainone con le ossa nasali fratturate e i problemi muscolari di Cavallini, ecco che le opzioni di Ginestra, soprattutt­o in corso d’opera, si riducono all'osso.

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LAPRESSE Salvatore Santoro, 21 anni

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