Fognini apre Mager debutta
Tocca a Gianluca Mager: sarà lui, un po’ a sorpresa, invece di Lorenzo Sonego, il numero 2 dell’Italia nel match di qualificazione di Coppa Davis che parte oggi a Cagliari (diretta dalle 12 su SuperTennis). Così questo strano Italia-Corea al tempo del coronavirus si giocherà a porte chiuse, sarà vietato alla fine stringersi la mano, e avrà due squadre imbottite di riserve, ieri la conferenza stampa si è svolta con le sedie di giornalisti e team tutti a distanza di sicurezza.
Ad aprire il programma sarà Fognini contro il numero 2 coreano, il non udente Duckhee Lee (n.251 Atp). Il ‘deb’ Mager, reduce dall’exploit di Rio, dove è arrivato in semifinale superando il numero 3 del mondo Dominic Thiem e guadagnandosi l’ingresso fra i primi 100 (n.79), affronterà Ji Sung Nam (n.238) nel secondo singolare. «Le scelte sono state fatte in base alle condizioni dei giocatori», ha spiegato Corrado Barazzutti. «Mager sta giocando bene, e anche Sonego è in forma, ma deve recuperare da un piccolo problema fisico». Un dolore al polso sinistro, saltato fuori a Buenos Aires, causato da un problema fra ulna e radio di cui ‘Sonny’ non si era accorto e che in questi giorni sta curando con ‘Dottor laser’, il responsabile dello staff medico azzurro Pier Francesco Parra. Barazzutti, che ama nascondersi, lo ha annunciato per domani in doppio insieme al secondo esordiente azzurro, Stefano Travaglia, ma è escluso che Sonego possa scendere in campo. «Ancora non ci credo», ha detto il 25enne Mager. «Per me è fantastico giocare per la nazionale, farò di tutto per ripagare il capitano della fiducia».
Oltre a Sonego non è al massimo neppure Fognini. Il divario tecnico con i coreani, che a Cagliari devono fare a meno di Soonwoo Kwon e Hyeon Chung, resta comunque enorme nonostante l’assenza di Berrettini e Sinner. «Ho superato l’infortunio al polpaccio che mi ha costretto a saltare due tornei - ha spiegato Fabio - vengo da un mese negativo ma qui mi sono allenato bene, ho solo bisogno di giocare. La Davis poi per me è speciale».
I precedenti sono 2-0 per l’Italia: nell’81 a Sanremo (4-1) e nell’87’ a Seul, in un match da brivido vinto solo 3-2 da Cane & Co. I veri problemi gli azzurri rischiano di averli dopo il match: a Indian Wells rischiano di essere fermati all’aeroporto. «C’è chi parla di un tampone, chi di una quarantena di 14 giorni - ha detto Barazzutti - Noi ci stiamo preparando per partire, vedremo in questi giorni».
Gianluca, preferito a Sonego, è felice «Per me è fantastico ripagherò la fiducia»