Mala tempora currunt, è ora di migliorare
proprio Sarri si lascerà a un così viscerale amore per essa da chiamarla “mia”, allora, del Comandante, mi comprerò la maglietta e anche quei mozzoni di sigaretta quando diventeranno gadget (purchè antifumo). Aggiungo inoltre che, a questo altrimenti “Capitano Maurizio” appena arrivato ad avere in mano una squadra che prima era il suo bersaglio preferito, ora, chissà, in barba a chi “glie vole male, me compreso” potrebbe capitare di essere profeta a Torino non essendolo stato del tutto, come da proverbio, nemmeno nella sua Napoli... Del resto, anche il buon Capitano Nemo, lasciata l’India per combattere i cattivi, dell’essere profeta in patria non se l’era mai sognato, quindi, mister Sarri, ti trovi adesso in un’altra patria, storicamente la più ghiotta, orbene graziaddìo provaci! E allora sì che la Juve, dipingila pure, di nascosto, del blu e azzurro mare che ami, ma sarà davvero “tua!”...
Caro Cucci, sempre più bella la rubrica “Post” dove si dà a tutti l’opportunità di essere pubblicati e io ho avuto la fortuna di essere pubblicato diverse volte, ma arrivo al dunque: mi piacciono molto le lettere del signor Luigi Cacciapuoti, mi piace tantissimo la sua passione e l’attaccamento alla squadra del cuore, i suoi racconti sono ricchi di passione... poi apri gli occhi tornando alla realtà è vedi il pullman della Juve in mezzo a una folla inferocita che lancia uova e di tutto verso il bus scortato dalla polizia verso il San Paolo oppure nello stesso San Paolo si sentono cori rivolti a offendere la memoria dei giovani Ricky e Ale (i ragazzi delle giovanili tragicamente annegati) oppure alle vittime dell’Heysel o la memoria del grande Gaetano Scirea o ancora cori inneggianti alla distruzione di Milano o Torino che in questi casi vengono definiti “Folklore” e “Sfottò”...
Caro Cucci, sono decine di anni che siamo tutti juvedipendenti, è veramente uno schifo, così il calcio sta morendo se non è già morto.
Datevi pace anche senza strette di mano che la Chiesa sconsiglia. Sarebbe bello se da questi giorni di comune disagio e paura ricavassimo tutti un senso di solidarietà contro la violenza e la stupidità. Lo sportivissimo e laico San Paolo oggi potrebbe ripetere le stesse parole che disse ai cristiani di Efeso: «I giorni sono cattivi. Riconosciamolo sempre, perché qualche volta facciamo finta che non lo siano». ha senso chiudere gli stadi se poi sono aperti i centri commerciali e altri luoghi pubblici. Non ha senso rinviare partite e farne giocare altre. A questo punto o si gioca in tutti i campi o non si gioca. (Gattuso docet). Personalmente sono per fare giocare le partite aperte al pubblico munito, perché no, di mascherina. Intanto Il virus si può prendere allo stadio come passeggiando in città o parlando tra amici. Ma questa è solo una mia opinione molto personale. Nella prospettiva di partite a porte chiuse, chi ha fatto l’abbonamento, giurando fedeltà alla sua squadra del cuore, rimane fregato. Comunque che sfiga con l’Europeo!!! Il primo itinerante. L’avessero organizzato come le precedenti edizioni avrebbero almeno circoscritto il virus. Tant’è...Concludendo vorrei vedere il mio Rimini battere il Napoli, la Fiorentina (già successo in C), il Torino, il Genoa, il Bologna e non perdere contro la Juventus (già successo in B) in Serie A...ma questo è un altro sogno.