RIPRESA ALLENAMENTI SI TRATTA SUL 3 APRILE
Scontro duro tra Lotito che vorrebbe ripartire il prima possibile e Marotta che invece spinge per avere condizioni analoghe per tutti L’accordo potrebbe essere ratificato domani durante la riunione della Lega. In alcune regioni le squadre studiano sedute
Prima il nuovo scontro Lotito-Marotta, poi un’ipotesi di accordo che andrà ratificato domani nella riunione informale delle società di A. Il tema della ripresa degli allenamenti fa ancora discutere e soprattutto non consente ai club, ai medici sportivi e al sindacato dei giocatori di individuare una linea comune. In serata, dopo un tavolo “scientifico” che nel pomeriggio era stato assai caldo, si è arrivati a una sorta di tregua, con tanto di intesa a larga maggioranza (non all'unanimità) che però va ancora firmata. E finché non succederà…
SCONTRO LOTITO-MAROTTA. Le scintille sono arrivate tra il presidente della Lazio, uno di quei dirigenti che spingono per la ripresa in tempi rapidi degli allenamenti (tra le altre società a favore anche Cagliari, Napoli, Atalanta e Udinese; nerazzurri e bianconeri però sono in quarantena), e l’ad nerazzurro, “portabandiera” di quei club che vendono la ripartenza della A ancora lontana e spingono a favore di condizioni analoghe per tutti, soprattutto per rispetto di quei presidenti che hanno i loro tesserati in quarantena a causa del Coronavirus. Curioso che i due siano anche consiglieri federali e su posizioni diametralmente opposte. Lotito ha attaccato Volpi, il dottore dell’Inter che perorava la causa portata avanti dalla federazione dei medici sportivi italiani (martedì con un comunicato ha chiesto la ripresa per tutte le squadre il 3 aprile), e Marotta, forte dell’appoggio dell’Aic, è sceso in campo a sua difesa sostenendo che senza una linea comune si mettono a rischio la salute degli atleti e la regolare ripresa del campionato. L’episodio è durato poco, poi gli animi si sono rasserenati e si è continuato a lavorare per un’intesa che è stata avvicinata a fine seduta, ma che va ancora siglata.
VIA IL 3, MA… L’ipotesi di accordo prevede la ripresa il 3-4 aprile per le squadre a ranghi completi, ma dà facoltà alle società delle Regioni colpite non da una vera e propria emergenza come per esempio la Lombardia di aprire i loro centri tecnici a piccoli gruppi di calciatori (3-4 a turno). Il tutto sotto la responsabilità dei rispettivi medici sociali. Resta da definire l’accordo nei dettagli oltre a individuare, su richiesta dell’Aic, un protocollo di categoria perché, fa notare il sindacato dei giocatori, dal 3 aprile non ci si potrà comunque allenare come se niente fosse successo. Ci vuole un processo per tornare alla normalità. La linea della ripresa a inizio aprile è condivisa anche dalla Libera associazione medici italiani del calcio (Lamica) presieduta dall'ex responsabile dello staff medico della Nazionale, Enrico Castellacci. Il tutto in attesa di capire se (ma forse è meglio dire quando) il Governo metterà un freno allo sport all'aperto per limitare il proliferare della "fitness mania" che il ministro dello Sport Spadafora ha criticato anche ieri in maniera netta: «Non vedo l'esigenza straordinaria di fare proprio in questi giorni che sono i più rischiosi, attività fisica fuori casa. Se dovremo essere ancora più chiari nella nostra linea lo saremo». È' in arrivo una nuova "stretta" che comunque non creerebbe particolari disagi ai giocatori, finora dediti a esercizi tra le mura domestiche, nei loro giardini o sui terrazzi. Ce li vedete Lukaku, Dybala o Immobile a correre per strada?
MENO FERIE D’ESTATE. I questi giorni senza allenamenti saranno contati dalle società come di ferie e a riguardo l’Aic non pare avere niente da eccepire. In questo modo, anche se la stagione finirà il 30 giugno o addirittura a luglio, la pausa estiva sarebbe assai ridotta, massimo di un paio di settimane, e poi inizierebbero i ritiri per preparare il 2020-21. Il campionato partirà un po’ in ritardo, ma non oltre i primi settembre perché nel 2021 ci sono gli Europei.
Questi giorni senza sedute saranno conteggiati dai club come ferie