Il Brescia chiude la sede: positivi due impiegati
BRESCIA - Alla controversa convocazione del Brescia a 5 ex membri degli staff di Corini e Grosso - primi due allenatori nella stagione della squadra lombarda, affidata ora da un mese e mezzo a Diego Lopez - al centro sportivo di Torbole, ieri mattina hanno risposto in due. Si tratta dei collaboratori dello staff di Corini (il preparatore atletico Salvatore Sciuto e il collaboratore tecnico Stefano Olivieri) che sono arrivati entro le 9 come da richiesta del club. Una richiesta contro la quale martedì si era schierata l’associazione calciatori parlando di gesto “irresponsabile, illegittimo e strumentale” in ragione del fatto che almeno fino al 28 marzo la squadra era stata messa in ferie. Il Brescia aveva motivato la sua mossa parlando di necessità “di avere più personale possibile tra chi è sotto contratto a disposizione per riorganizzare un lavoro alla ripresa a gruppi di due per garantire le norme di sicurezza”. Resta da capire ora se Cellino contesterà l’inadempimento ai convocati che non si sono presentati.
DUE POSITIVI - Ieri, poi la società ha comunicato la chiusura della sede fino al 28 compreso per due casi di positività al coronavirus riscontrati tra il personale che svolge funzioni di ufficio. Il club ha comunicato che come da normativa il personale che si è relazionato recentemente con le due persone positive è stato messo in quarantena.