Ghoulam era pronto e non si ferma
UNA SERIE DI INFORTUNI, POI LO STOP PER IL COVID-19
Faouzi Ghoulam non s'è fermato, come tutti i suoi compagni del resto: è a casa, certo; osserva rigidamente le regole imposte dall'emergenza Covid-19 e difende a denti stretti la sicurezza personale, della sua famiglia e anche degli altri. Perfetto: però non si ferma. Anzi: tabella personalizzata e via a lavorare in solitudine, sensazione ahilui molto familiare considerando tutto il tempo trascorso a recuperare dagli infortuni collezionati in serie sin dal primo novembre 2017. Stando alle statistiche di questa stagione, tanto per un citare l'esempio più vicino, Faouzi ha messo insieme appena 5 presenze e 300 minuti di gioco. Tutti in campionato. La sua astinenza da calcio è lunga ormai 165 giorni oggi, un'eternità, e ovviamente si prolungherà fino a data da destinarsi: al momento, del resto, la priorità è tutt'altra, pazienza, ma l'importante è non fermarsi. Mai. E lui, finalmente in ripresa netta, vera e tangibile, non ne ha alcuna intenzione.
INCUBO TRIENNALE. E allora, l'attesa di Ghoulam. Calma, tantissima calma, e sangue estremamente freddo. Quest'anno, almeno per il momento, è andata così: una serie lunga di infortuni di vario tipo, la speranza di rientrare, la condizione che migliora fino a toccare picchi estremamente soddisfacenti, e poi la nuova pausa forzata, imposta dalla pandemia di coronavirus. A conti fatti, dicevamo, la sua ultima apparizione risale alla trasferta di Torino, con il Toro, del 6 ottobre 2019: dall'epoca, 5 panchine e nulla più. Non convocato: non ancora pronto, infortunato oppure escluso per divergenza di vedute (con Ancelotti, in occasione della trasferta di Salisburgo). In totale, sono 5 le presenze (3 dall'inizio e il resto a gara in corso) e 300 i minuti; senza mai esordire in Champions e neanche in Coppa Italia. Un incubo triennale, il suo: dalla notte del primo novembre 2017 con il City al San Paolo, quella del primo crack del ginocchio destro (crociato), Faouzi ha messo insieme appena 26 partite in due anni e quasi cinque mesi (21 nella stagione precedente).
PRONTO. Dopo aver smaltito l'ultimo problema muscolare, comunque, Ghoulam era ormai pronto: in mezzo a un mare di pessime notizie per l'umanità, una nota positiva personale lui almeno la può finalmente avvertire. E non sarà una consolazione, certo, ma quantomeno all'umore servirà: ecco perché, nonostante sia costretto in casa, sta continuando a lavorare duro e a seguire la tabella personalizzata studiata dagli staff azzurri. Basta differenziato, basta limitazioni almeno sotto questo profilo: Faouzi è pronto. E stando alle sensazioni carpite in campo prima della sospensione degli allenamenti era tanto tempo che non reagiva così bene: non resta che aspettare. Senza fermarsi mai.
Lavora in solitudine con una tabella personalizzata, vuole farsi trovare in forma