Il Bari è prigioniero per responsabilità
Impossibile lasciare la città
Il Bari ai domiciliari. Nessuno può muoversi da casa. Il presidente Luigi De Laurentiis ieri ha prolungato sino al 3 aprile l’obbligo per tutta la squadra a non allontanarsi da Bari, compreso il ds Matteo Scala, l’allenatore Vincenzo Vivarini e l’intero staff tecnico che non potranno raggiungere le proprie famiglie. Un divieto assoluto che impone a tutti i tesserati in attuazione delle disposizioni del DPCM dell’13 marzo scorso, di rimanere in casa essendo sospesa qualsiasi forma di attività sportiva che li esporrebbe a inutili è gravi rischi per la saluta propria e per gli altri.
RISCHIO QUARANTENA. La comunicazione di De Laurentiis era nell’aria dopo il primo stop degli allenamenti inizialmente fissato sino al 20 marzo, ma la recente ordinanza del presidente della Regione Puglia che estende la quarantena obbligatoria a chiunque torni in Puglia "da ogni parte d'Italia o del mondo" impedisce a Vivarini di raggiungere Pescara dove vive famiglia, a Matteo Scala di tornare da suoi genitori a Genova, come per tutto lo staff perché al loro ritorno dovranno autosegnalarsi e restare in isolamento a casa per almeno 14 giorni rimanendo raggiungibile per attività di sorveglianza.
RICONDIZIONAMENTO. Praticamente Vivarini al rientro non potrebbe dirigere gli allenamenti per due settimane col rischio di non poter neppure andare in panchina alla ripresa del campionato. Il provvedimento del governatore Emiliano ha esteso gli obblighi che prima erano previsti solo per chi tornava dal nord e da zone con focolai di Coronavirus impedendo a chiunque di lasciare la Puglia per poi farvi ritorno. Con gli allenamenti sospesi fino al 3 aprile Vivarini e il preparatore tecnico Del Fosco insieme con tutto lo staff stanno tenendo tutti sulla corda con un programma di lavoro personalizzato. Ma appare chiara la necessità di un ricondizionamento più pesante non solo in vista dei possibili playoff ma anche per evitare infortuni in un finale ricco di impegni ravvicinati.
FILO DIRETTO ASK TO. Giornate interminabili per i giocatori aspettando la ripresa del campionato che potrebbe avvenire il 3 maggio. Di sicuro in questo momento non si può vivere senza i social. Il Bari ha varato sul suo profilo facebook la formula “ask to...”, per dare la possibilità ai tifosi di porre domande ai loro beniamini. Ieri è toccato a Karim Laribi rispondere alle domande dei supporter biancorossi. Il ventinovenne fantasista, a Bari con la sua compagna e l’inseparabile gattina, spera di recuperare il tempo perduto per preparare qualche esame all’Università, Facoltà di scienze motorie. Ma c’è anche chi come il capocannoniere Mirco Antenucci, amante della vita e del numero 7, si esibisce alla tastiera, cantando insieme con le meravigliose figlie Camilla e Sofia ma anche chi in famiglia fa indigestione di serie televisive su Netflix.
Andrà tutto bene #restiamoacasa