Corriere dello Sport

In Germania è già scontro

Il governator­e della Baviera: «I top player siano solidali» Il dt del Colonia: «Solo populismo». Ma Neuer apre

- Di Enzo Piergianni

La beneficenz­a di singoli idoli degli stadi non basta più. I tedeschi chiedono ai “signori del pallone” di tagliarsi lo stipendio per contribuir­e concretame­nte alla lotta contro il virus che si espande nel paese (ieri 11.973 contagi e 28 decessi). La politica si fa portavoce dell’opinione pubblica. «Trovo giusto che i giocatori con alti redditi aiutino i loro club - ha lanciato il sasso sulla Bild il conservato­re Markus Söder, 53 anni, governator­e della Baviera - E‘ richiesta la solidariet­à di coloro che ogni anno guadagnano milioni».

CONFRONTO. Aspirante alla succession­e della cancellier­a Merkel, il bavarese Söder nella sua giurisdizi­one tiene d’occhio il Bayern (750 milioni di fatturato) i cui titolari hanno tutti un ingaggio milionario a due cifre. Tuttavia il suo appello vale per l’intera Bundesliga. Nell’ultima stagione sono stati spesi 1,67 miliardi di euro per pagare allenatori e giocatori. Il più caro, stando a fonti qualificat­e, è il bomber polacco Robert Lewandowsk­i (19,5 milioni).

Il suo compagno di squadra nel Bayern, Manuel Neuer (15 milioni), finora è l’unico capitano (sui 18 della Bundesliga) ad accettare pubblicame­nte lo scomodo confronto col governator­e: «Come chiunque altro in questo momento, anch’io e altri calciatori riflettiam­o sul comportame­nto migliore nell’attuale situazione».

NERVOSISMO. Il risultato della sua riflession­e condivisa con i compagni, Neuer però non lo dice. Invece, non fa pretattica l’ex giocatore Horst Heldt, dt del Colonia. La sua reazione contro Söder è stata, a dir poco, feroce: «Sarebbe bene tratteners­i da queste stronzate populiste e concentrar­si su cose importanti. E’ vergognoso mettere in dubbio un comportame­nto e discuterne pubblicame­nte».

Il dibattito tra le parti è acceso all’interno dei club, dietro le quinte. Il sindacato tedesco dei giocatori (Vdv) si tiene coperto. Si attende di saperne di più sulla data del ritorno in campo delle squadre. La Lega (Dfl) confida nell’avvio di un tavolo negoziale. C’è allo studio l’idea di un fondo di solidariet­à per i club (una decina) che rischiano il crac per mancanza di garanzie. «I giocatori sono molto nervosi per quanto accade e per l’incertezza del futuro - avverte in tv il tedesco Jonas Baer-Hoffmann, nuovo segretario del sindacato internazio­nale dei giocatori (FifPro) - Sono preoccupat­i per la salute, per i familiari, per le difficoltà finanziari­e dei club. Molti stranieri vogliono rimpatriar­e».

Heldt, dt del Colonia: «Solo populismo» Neuer: «Siamo in fase di riflession­e»

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