Corriere dello Sport

Fede sicura: «Io ci sarò» Elisa stanca: «Ci rifletto»

Di Francisca: Sono vuota mio figlio cresce, è difficile

- di Giorgio Burreddu

La Pellegrini non demorde: «Se il fisico regge andrò avanti, il Cio ha fatto bene» La Di Francisca: «Mi sento svuotata e penso anche a un altro figlio»

«Scelta eccellente di Cio e Giappone presa in tempi record, visti gli interessi in ballo Comanda il virus»

Giovanni Malagò presidente del Coni

«Prima la salute decisione saggia Ora rimettiamo­ci subito in cammino I Giochi saranno la nuova luce»

Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpic­o

«C’è un nuovo orizzonte che tutela tutti gli sportivi Le federazion­i ora potranno modificare i loro calendari»

Vincenzo Spadafora ministro dello sport

«Passatemi una battuta: la notizia mi taglia le gambe... Avrò 54 anni ma chi se ne frega: io ci proverò»

«Ettore si fa grande è difficile lasciarlo per lunghi periodi e pensavo a un’altra gravidanza. Se mi fanno partecipar­e anche incinta...»

«Se le avessero fatte entro il 2020 sarebbe stato diverso, ma così... Per ora stiro e cucino, vedremo»

Cerca la battuta, lei la trova sempre. Ma si sente che il morale è basso, sotto i tacchi. «Sono un po’ triste, è vero. Avverto un vuoto e anche un dispiacere grande dentro di me». Elisa Di Francisca quelle Olimpiadi le aveva sognate, bramate, studiate, pianificat­e. A 37 anni la vita scorre più veloce. E per le donne di più, non sempre la vita si può rimandare. «Dispiace perché le gare, le scelte che ho fatto erano anche finalizzat­e all’evento in Giappone». Perché per le donne deve essere tutto più difficile? Nello sport, poi, sono chiamate a gestire una vita coi calendari, le tabelle, le rinunce, un figlio quasi lo si programma negli spazi tra un’edizione e l’altra. Ci vuole coraggio, l’aveva fatto anche lei. «Devo valutare molte cose, speravo che si disputasse­ro entro l’anno». Il rinvio di Tokyo, l’aveva detto qualche giorno fa, «per me sarebbe una catastrofe». Che si è materializ­zata ieri, con l’annuncio da parte del Cio dello slittament­o al 2021 dei Giochi. La schermitri­ce italiana adesso dovrà decidere: continuare o lasciare lì? All’inizio sembrava la decisione sembrava indiscutib­ile: Elisa non ci voleva andare. «Sto metabolizz­ando - dice - è chiaro che lo slittament­o apre a delle riflession­i. Però mi sento triste. Anche se la cosa era nell’aria».

Come si sente?

«Mi dispiace, questo è chiaro. Da molti punti di vista questa era una decisione che andava presa e affrontata».

Il virus è un problema troppo grande.

«Visto quello che stiamo vivendo è anche comprensib­ile, forse pensare di farla a ottobre sarebbe stato un rischio. Non lo so. E’ chiaro che adesso la situazione è questa, dobbiamo continuare a fare i conti con questa situazione. Questo a livello generale, ovviamente».

E dal suo punto di vista? «Allunga ancora di più il ritardo per un’altra gravidanza». Come si sente?

«Avevo ricomincia­to con i sacrifici, gare su gare, trasferte, allenament­i. Ritardare di un anno, forse di sette-otto mesi, apre a scenari molto diversi. Sarà ancora più difficile staccarmi da mio figlio Ettore, e poi l’attesa per un altro figlio sarà qualcosa a cui pensare. Mi butto dal balcone». (scherza)

Adesso cosa farà? Continuerà ad allenarsi a casa? «Continuerò a stirare, a cucinare, a stare in casa, a seguire le regole. Adesso altro non possiamo fare. Vediamo un po’ che cosa succederà più avanti, e anche a come rifletterò su questa cosa». E’ una decisione che non ha ripensamen­ti?

«Pensavo di finire quest’anno, di chiuderla con i Giochi di Tokyo e poi pensare di più alla famiglia, dedicarmi a quello. Adesso è un problema. Se le avessero fatte entro l’anno sarebbe stato diverso, forse. Ma così... Mio figlio si fa più grande, ogni volta che lo lascio è difficile, sempre più difficile. Capirà sempre di più, e non è semplice». Cosa potrebbe convincerl­a a continuare?

«Se mi dicono che possono partecipar­e incinta...» (e ride). Quando l’ha sentita la notizia? «Già lunedì sera se ne parlava. La mia preparatri­ce, Annalisa, mi aveva telefonato, aveva cercato di prepararmi un po’. E poi altri famigliari, le altre compagne di nazionale. Ma l’ho letta su internet nel pomeriggio (ieri, ndr)».

E suo marito?

«Si è messo le mani nei capelli. Mi dispiace anche per lui».

Era nell’aria.

«Sì. Forse non volevo pensarci. Adesso bisognerà farlo. E capire anche come funzionerà, se cambierà qualcosa, le qualificaz­ioni e tutto il resto».

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 ??  ?? Nome
Elisa
Cognome
Di Francisca
Età 37 anni
Sport
Scherma
Specialità
Fioretto
Alle Olimpiadi
Londra 2012 oro individual­e e a squadre Rio 2016 argento individual­e
Nome Elisa Cognome Di Francisca Età 37 anni Sport Scherma Specialità Fioretto Alle Olimpiadi Londra 2012 oro individual­e e a squadre Rio 2016 argento individual­e
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