La discesa è iniziata ma attenti agli Usa
«Noi come la Cina per fine aprile» New York sarà il nuovo epicentro
Salgono i decessi, ma anche i guariti. In Lombardia però l’epidemia non dà tregua. All’estero cresce la tensione. E la Thunberg si isola: «Ho i sintomi»
L’
Italia ha fiducia. L’Italia trema. I dati indurrebbero a un leggero ottimismo, ma da ieri ci si inizia a chiedere quanto siano realmente attendibili. Secondo la Protezione civile, a partire dal 22 marzo i nuovi contagi sono progressivamente calati. Sabato erano 4.821, domenica 3.957, lunedì 3.780 e ieri 3.612. Il numero dei decessi, invece, è tornato a salire nelle ultime 24 ore: 743, +142 rispetto a lunedì. Ma attenzione, perché per avere una fotografia reale potremmo dover moltiplicare tutto per 10. «Il rapporto di un malato certificato ogni dieci non censiti è credibile» ha detto Angelo Borrelli, commissario della stessa Protezione Civile, in un'intervista a La Repubblica. Il motivo? Non tutti i sintomatici vengono sottoposti al tampone, figuriamoci gli asintomatici. Da nord a sud ci sono migliaia di persone chiuse in casa con la febbre alta, il mal di gola e la tosse: sintomi da Covid-19 che, se non vengono confermati da un test, per le autorità restano sintomi influenzali e basta. Dunque non entrano nel bollettino quotidiano.
BOLLETTINO. Restando ai dati in possesso della Protezione Civile sono 6.820 le vittime da Coronavirus in Italia, con un totale di 69.176 positivi dall’inizio dell’epidemia. Attualmente sono malati
DECRETO. Il premier, al termine del Consiglio dei Ministri, ha parlato in conferenza stampa. Conte ha soddisfatto la richiesta delle opposizioni e secondo il nuovo decreto ogni 15 giorni riferirà in Parlamento (oggi alla Camera), mentre ai governatori delle Regioni è stato dato un margine di manovra nel rendere più dure, se lo riterranno necessario, le misure per il limitare il contagio. Chi viene trovato fuori casa senza un valido motivo pagherà una multa da 400 a 3.000 euro, con un aumento fino a 1/3 se si trova in macchina.
CONTE. «Misure restrittive fino al 31 luglio? Assolutamente no - ha dichiarato Giuseppe Conte Siamo pronti a tornare ai nostri stili di vita quando l’andamento del virus lo consentirà. Valuteremo di settimana in settimana se continuare». Il blocco totale dovrebbe terminare il 3 aprile, ma è probabile che venga prolungato.
SÌ BENZINA. «Revocare subito l'astensione proclamata dai benzinai». Così la commissione di garanzia degli scioperi. Il premier ha assicurato che la filiera alimentare e il rifornimento di carburante non verranno interrotti. Oggi incrociano le braccia i metalmeccanici di Lombardia, Lazio e Piemonte.
MATTARELLA. Così il presidente della Repubblica, ricordando il 76º anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine: «Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l'unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della Nazione. La stessa unità che ci è richiesta oggi».
FARMACO. L'Agenzia italiana del farmaco ha reso disponibile per i malati di Coronavirus la combinazione di due farmaci, il Lopinavir/Ritonavir, utilizzata per il trattamento delle infezioni da Hiv. Un antiretrovirale per uso ospedaliero che può essere utilizzato anche a casa.
CONTROLLI. Altre 10.000 persone denunciate per l'inosservanza delle misure. Superata quota 100.000 dal 21 marzo, su un totale di 2,2 milioni di controlli delle forze dell’ordine. Nelle città arrivano gli eserciti, a Roma già in volo elicotteri e droni. Si studia l'app per il tracciamento.
GUERRA. «Mascherine e ventilatori sono le munizioni che ci servono per combattere questa guerra - ha dichiarato Domenico Arcuri, commissario all'emergenza - Purtroppo non le abbiamo a casa nostra e chi le ha, all’estero, le tiene per sé. Stiamo aumentando la produzione, ma è una guerra commerciale». I posti di terapia intensiva sono passati da 5.343 a 8.370 e nelle prossime ore saranno operativi 300 medici in più negli ospedali.
NEL MONDO. Gli Stati Uniti superano i 50.000 casi (a New York raddoppiano ogni tre giorni), ma Trump promette di riaprire le attività entro il 12 aprile. «Sono decedute più persone per l’influenza - ha spiegato - e gli Usa non sono nati per restare chiusi». L’India confina in casa 1,3 miliardi di abitanti, in Egitto invece c’è il coprifuoco. Allarme in Venezuela: la quasi totalità degli ospedali non ha acqua corrente né letti per la terapia intensiva. Sono 400.000 i contagiati nel mondo. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità in Italia c'è un barlume di speranza.
EUROPA. La Spagna arriva a 40.000 positivi. I 514 morti di ieri fanno salire il totale a 2.700. Ha superato i mille decessi la Francia (240 ieri), dove il comitato scientifico ha chiesto di prolungare le misure per quasi due mesi e ha annunciato 29.000 tamponi al giorno. Oltre 30.000 positivi in Germania, mentre in Gran Bretagna (8.000 casi) la polizia si è riversata nelle strade per far chiudere i negozi ancora aperti nel rispetto del lockdown. Il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni, è in isolamento a causa di contatti con un membro dello staff sintomatico. Domani summit in videoconferenza tra i 27 capi dei governi UE.
Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha aggiornato il Parlamento sull'ipotesi di usare l’emissione di eurobond da parte del Mes senza condizioni, aggiungendo che i 600 euro per i lavoratori autonomi saranno disponibili entro questo mese. Dalla settimana prossima l'Inps fornirà il modulo per la richiesta online. Ieri chiusura brillante per tutte le principali Borse europee: Piazza Affari a +8,9%.
L’esercito in strada per assicurare il rispetto delle misure di quarantena
FOLLIA. A Messina un uomo di 78 anni è entrato in una tabaccheria e dopo aver saputo che non poteva giocare al Lotto (attività sospesa dalle misure) ha sparato alla titolare e poi si è suicidato. La donna è fuori pericolo.
ANCHE GRETA. La giovane attivista ambientale Greta Thunberg è in autoisolamento dopo aver registrato i sintomi del Covid-19.
Migliaia di morti in Francia e in Spagna Sono 400.000 i malati nel mondo
PREGHIERA. A mezzogiorno i cristiani di tutto il mondo reciteranno dalle proprie case il “Padre Nostro”, seguendo l’invito di Papa Francesco.