Austerity alla tedesca gli stipendi giù del 20%
Hanno cominciato a Mönchengladbach, gli altri club si accodano. L’appello di Völler: «Salvare la stagione»
L’ appello di Rudi Völler, direttore generale del Bayer Leverkusen, ha scosso un’incertezza di massa e messo in moto il contributo concreto di giocatori e dirigenti per proteggere il calcio professionistico dalle ricadute economiche della pandemia. «Il nostro capitano Lars Bender mi ha dichiarato la volontà della squadra di aiutare il club - ha annunciato l’ex capitano della Roma - Ciascuno di noi è chiamato ad aiutare il proprio club. A Leverkusen faremo di tutto affinché questa stagione giunga alla sua scadenza naturale e i tifosi possano vedere le partite almeno in televisione».
Fino a domenica, solo il Borussia Mönchengladbach aveva accettato la riduzione della paga e deciso un taglio mensile di un milione totale da parte dei 25 uomini della rosa. In più, anche l’allenatore Rose e lo staff dirigenziale hanno messo mano al portafoglio. Lo stesso provvedimento è stato preso ieri dal Bayern, con un taglio lineare del 20 per cento di ingaggi e stipendi per tutti i dipendenti. Da Robert Lewandowski, il più retribuito con 18 milioni l’anno, fino all’ultimo magazziniere, tutti verseranno per mettere in sicurezza il futuro del club. Con una spesa annua di 336,2 milioni per il personale nell’ultimo esercizio pubblicato (20282019) il Bayern mette in riserva oltre 65 milioni (circa 5 milioni al mese) per l’emergenza della stagione in corso.
GENEROSI. Da notare che, sul piano individuale, alcuni grossi calibri del Bayern hanno già fatto sostanziose donazioni. Leon Goretzka e Joshua Kimmich insieme hanno messo un milione per istituire la Fondazione “Un calcio al Coronavirus” che in due giorni ha raccolto quasi 3 milioni. Robert Lewandowski e la moglie Anna hanno offerto un milione per beneficenza contro la pandemia.
Il “modello bavarese” dovrebbe essere varato anche a Dortmund, dove il direttore generale Hans-Joachim Watzke ha convocato la squadra con la proposta di un taglio del 20 per cento fino a quando la Bundesliga resterà sospesa, e del 10 per cento quando sarà riattivata a porte chiuse. Il sacrificio collettivo mensile dei giocatori sarebbe di 2,3 milioni durante la pausa forzata e di 1,15 milioni durante la fase a porte chiuse. Watzke e l’allenatore Lucien Favre non hanno atteso il consenso dei giocatori per versare un contributo individuale di circa un milione.
IDENTIFICAZIONE. Lo Schalke e il Werder Brema hanno messo in cantiere con urgenza un taglio “alla bavarese”. «I nostri giocatori si identificano con gli altri collaboratori del club e con i tifosi - ha spiegato l’ex giocatore Franck Baumann, direttore tecnico del Werder Sono stati i giocatori che compongono il sindacato interno a prendere l’iniziativa per sostenere il club in difficoltà». Il Werder, con un glorioso passato, è penultimo in classifica. Il sindacato dei calciatori (Vdv) chiede prudenza. «Molti giocatori sono già andati incontro alle esigenze dei club, altri hanno fatto beneficenza per i bisognosi - ha dichiarato Ulf Baranowsky, segretario esecutivo del Vdv - Noi esigiamo obiettività. Ciascuno deve decidere per sé cosa vuole fare e in che misura farlo. I club non possono tagliare unilateralmente gli ingaggi, ma devono ricercare soluzioni consensuali».