LAUTARO-BARÇA NON SOLO CASH
Per la punta dall’Inter offerta anche una lista di giocatori L’inserimento di una o due contropartite faranno alzare l’affare attorno a 150 milioni
Il Barcellona prepara la lista. Lo stop per il coronavirus, infatti, non ha modificato le priorità in casa blaugrana: Lautaro resta il grande obiettivo dell’estate. Tanto vale quindi portare avanti l’operazione. Che, come ormai trapelato, non verrà conclusa con il pagamento della clausola di uscita da 111 milioni di euro, inserita nel contratto del “Toro”, ma attraverso l’inserimento di una o due di contropartite tecniche che faranno alzare l’entità complessiva dell’affare attorno a 150 milioni. Del resto, sin da quando ha accarezzato l’idea di prendere l’attaccante argentino, il Barca aveva già stabilito che sarebbe stato impossibile comprarne il cartellino in cash. E ora sarebbe ancora più complicato, perché la pandemia provocherà inevitabilmente una crisi e ci saranno ripercussioni sul mercato: aumenteranno gli scambi, mentre diminuirà la circolazione di contanti.
CINQUE CANDIDATI. E allora Lautaro? In Catalogna sono convinti che con l’incastro giusto, tra giocatori e soldi, l’affare possa essere concluso. Di qui la necessità di individuare gli elementi da proporre all’Inter. Così, il primo elenco è già stato composto. Poi è chiaro che qualcuno potrà essere scartato e qualcun altro aggiunto, ma intanto ecco una serie di nomi su cui si potrà cominciare a ragionare. Partenso dalla difesa, si tratta del terzino destro portoghese Semedo e del centrale francese Todibo, ma in questo caso occorre che lo Schalke 04 non eserciti il riscatto dopo averlo avuto in prestito a gennaio. A centrocampo, invece, i candidati sono addirittura tre: Vidal, che per Conte era la prima scelta come innesto invernale, il brasiliano Arthur, che è stato il più penalizzato dall’arrivo di De Jong, e Alena, prodotto del settore giovanile bluagrana, che ha incrociato l’Inter in Champions, ma che da inizio 2020 è finito in prestito (secco) al Betis.
PREZZI E VALUTAZIONI. L’obiettivo del Barca è quello di abbassare il più possibile la quota cash e comunque non oltre i 70 milioni. Significa che la coppia di giocatori che finire in nerazzurro avrebbe una valutazione complessiva di un’ottantina, in media 40 a testa. Beh, partendo da questa considerazione, appare difficile che, pur essendo un profilo gradito, l’Inter possa accettare di mettere a bilancio Vidal, 33 anni il prossimo maggio, a quella cifra. Per il resto, per età e per caratteristiche, tutti gli altri profili appaiono potenzialmente interessanti: ovviamente al giusto prezzo, ed è proprio qui che si giocherà la partita. Per comprenderlo basta fare un altro paio di esempi. Come pedine di scambio per Lautaro, il Barcellona ha pensato anche a Coutinho (molto difficilmente verrà riscattato dal Bayern) e Dembelè, che in Catalogna non ha avuto molta fortuna. In entrambi casi, però, si tratterebbe di uno scambio alla pari o quasi e il club nerazzurro non è interessato a mettere in piedi un’operazione in questi termini.
DECIDE IL TORO. Inoltre, non è ancora il caso di dare tutto per fatto è scontato. Innanzitutto, l’emergenza per il coronavirus è senz’altro una variabile potenzialmente in grado di mutare qualsiasi scenario. Peraltro, Lautaro non ha ancora sciolto le riserve. Abbondanti segnali indicano che i rappresentanti dell’attaccante abbiano già un accordo con il Barca. Il “Toro”, però, al di là dell’insistito corteggiamento di Messi, non ha preso una decisione definitiva. E’ molto tentato, ma vuole prendersi tutto il tempo necessario per scegliere. Di fatto sarà lui l’ago della bilancia. Se davvero vorrà andarsene in Spagna, allora non verrà trattenuto
e l’Inter lavorerà solo per ottenere il massimo dall’affare. Se invece preferisse rimanere in nerazzurro, allora diventerà obbligatorio il rinnovo del suo contratto, ora congelato.
Semedo, Arthur, Vidal, Todibo e Aleña, fanno parte del primo elenco
L’argentino per ora prende tempo se vorrà partire non verrà trattenuto