«È giusto che Hysaj vada via»
La storia di Elseid Hysaj, cinque stagioni di Napoli e la fascia di capitano della Nazionale albanese di Reja, è uno dei simboli del nuovo corso interrotto nel momento cruciale da cause di forza maggiore: da ex dimenticato a uomo in copertina della squadra che Gattuso ha gradualmente riportato in zona Europa. Strano? Semplicemente il calcio: è così che va, ma è ovvio che di fondo bisogna avere stoffa resistente e di qualità. Quella stessa dimostrata in silenzio, lavorando, sin da quando è arrivato Rino. Bene. O quasi. Come spiega il suo manager, Mario Giuffredi: «Elsi è tornato sui suoi livelli e ha una stima interminabile da parte del tecnico: credo però sia giusto che vada via». LA FOTOGRAFIA. E allora, luci e ombre: luci di una ribalta ritrovata a furia di prestazioni molto convincenti, soprattutto dal primo minuto (8), e poi le ombre relative al futuro. Non un capriccio, però, bensì la valutazione lucida di quello che potrebbe accadere: «In questo momento è difficile pensare al domani», spiega