Smalling, la Roma spera ancora
Entra aria dai blocchi di granito. Se c’è aria, significa che si è aperto uno spiraglio: concretamente, il Manchester United sembra orientato a cambiare il muro. Più di sradicare Smalling dalla Roma, vorrebbe acquistare Koulibaly dal Napoli. E questo non è un dettaglio nelle scelte professionali del giocatore, che tornerebbe pure volentieri a casa sua se l’allenatore Solskjaer gli sussurrasse parole dolci all’orecchio. Ma se lo scenario dovesse essere simile allo scorso anno, quando lo United si svenò per un altro difensore centrale (Maguire), Smalling si comporterebbe in maniera identica chiedendo di andare via. Non per forza alla Roma, ovvio. C’è anche l’Arsenal a chiedere info. E l’evoluzione del Coronavirus ha un peso: la distanza dalla famiglia potrebbe suggerirgli il rimpatrio.
RINNOVARE. La strada che la Roma può perseguire è una soltanto, oggi: sperare di congelare la stagione appena trascorsa, facendo quasi finta di niente, chiedendo una proroga del prestito al 30 giugno 2021. Pagandolo, chiaro. Non ci sono le condizioni economiche viceversa per acquistarlo, come piacerebbe agli inglesi. Ancora prima dell’emergenza Covid, le perdite di bilancio erano tali da sconsigliare investimenti extralarge su calciatori nati nei gloriosi Eighties. A maggior ragione adesso, vi sembra plausibile che la Roma spenda 20-25 milioni per un difensore di 31 anni? E allora Petrachi, che ormai ha capito di essere tornato in sella, proverà a spingere per la soluzione temporanea. Smalling tra l’altro ha bisogno di giocare perché vuole andare all’Europeo. Un colloquio privato con il ct Southgate gli ha restituito fiducia nell’ipotesi di riconquista della nazionale. Il rischio, rientrando alla base, è di scoprirsi di nuovo accessorio al progetto tecnico. Alla Roma invece, come già in questa stagione, sarebbe il leader assoluto della difesa.
MECCANISMO. Un’analoga strategia ha avvicinato Zappacosta al secondo anno di Roma, dopo aver perso quasi tutto il primo per infortunio. E potrebbe funzionare anche per Mkhitaryan, se l’Arsenal lo convincesse a rinnovare il contratto in scadenza nel 2021. Ma vale un po’ per tutti i club europei, annientati dalla crisi finanziaria dell’anno del virus. Per questo Patrik Schick potrebbe non essere riscattato per 29 milioni dal Lipsia e tornare nelle grazie della Roma, che sta sondando il mercato internazionale alla ricerca di un attaccante centrale da affiancare Dzeko. Il direttore sportivo Krosche è stato piuttosto tranciante sul tema: «Chi è in prestityo al Lipsia potrebbe non rimanere». A meno che, anche qui, non si decida per il rinnovo del prestito, che alla Roma frutterebbe 4 milioni e soprattutto un ammortamento conveniente in prospettiva della cessione futura.
L’idea è prorogare il leasing ma c’è l’Arsenal a spingere sullo United