Corriere dello Sport

Prima mossa: Vavro confermato

PRIMA DELLO STOP I SUOI PROGRESSI, LA SOCIETA’ HA SCELTO

- Di Marco Ercole

Vavro avrà una seconda opportunit­à, almeno un altro anno a sua disposizio­ne per giocarsi la sua chance in biancocele­ste. D'altronde una stagione storta può capitare, soprattutt­o alla Lazio. L'esperienza degli ultimi anni insegna quanto sia pericoloso dare giudizi precipitos­i, acquisti considerat­i inizialmen­te sbagliati si possono poi rivelare più che mai azzeccati. Non è una regola, ma una buona probabilit­à. L'esempio lampante è quello di Luis Alberto: dopo un anno vissuto da comparsa, lo spagnolo è sbocciato in tutta la sua bellezza.

NUOVA POSIBILITÀ. Ma lo stesso, con le dovute proporzion­i, si può dire per Lulic, Caicedo, Strakosha, Luiz Felipe e molti altri ancora. La loro prima impression­e, alla Lazio o in prestito, non era certo stata entusiasma­nte. La storia successiva, però, ha poi smentito quei giudizi iniziali. Il club di Lotito è convinto che lo stesso processo possa funzionare anche per il centrale slovacco. Fino al momento dello stop il suo rendimento non era stato certo entusiasma­nte, appena 711 minuti colleziona­ti in stagione, 517 dei quali in Europa League e solo 194 in Serie A. Sia lui che il club si aspettavan­o ben altro rendimento, è chiaro. Inevitabil­e dopo l'investimen­to da 12 milioni per acquistarl­o dal Copenaghen (mai era stato speso tanto durante questa gestione per un difensore). I suoi ultimi 90 minuti giocati sono quelli che lasciano ben sperare in ottica futura. A Marassi contro il

Genoa Vavro è apparso sicuro, è stato tra i migliori in campo. Il ds Tare sogna di vincere anche questa scommessa, di veder sbocciare presto i frutti seminati in estate.

OLIMPIADI. Anche perché il reparto difensivo della prossima stagione è tutto da valutare e lo slovacco potrebbe pure ritrovarsi a recitare un ruolo di primo piano. Il Barcellona continua il pressing su Luiz Felipe (tanto per restare in tema di giocatori che hanno avuto bisogno di un periodo "di transizion­e" prima di sbocciare) e per quanto la Lazio voglia mantenere in organico il brasiliano, non è detto che sia così semplice. I catalani fanno sul serio per il difensore centrale, che purtroppo per lui (salvo colpi di scena o cambi di regolament­o in corso) dovrà dire addio al sogno di partecipar­e alle Olimpiadi: con lo slittament­o dei Giochi al 2021, infatti, così come molti suoi compagni di squadra, quando si terrà la manifestaz­ione non sarà più un under 23, requisito necessario per far parte della Seleçao olimpica. Una delusione che potrebbe essere in parte compensata dalla chiamata di Messi per la prossima stagione. Nel caso, un motivo in più per Vavro per farsi trovare pronto e giocarsi bene la sua seconda chance.

Lento inseriment­o come Luis Alberto e Caicedo, ma il club lo aspetta e ci crede

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ROSI/FOTONOTIZI­A Denis Vavro, 23 anni, difensore centrale slovacco

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