Samp, un po’ di luce: tutti negativi gli ultimi test
È un telegramma col sorriso, poche righe ma speciali: «È terminato il periodo di isolamento domiciliare, come da profilassi, per i componenti dello staff e i calciatori dell’U.C. Sampdoria che erano risultati negativi e non hanno manifestato sintomi nel periodo di quarantena». E’ stato pubblicato ieri pomeriggio sul sito della società blucerchiata per annunciare che la quarantena non ha riservato brutte sorprese alla famiglia blucerchiata che era in ansia anche perché erano stati diversi i giocatori colpiti: «Coloro che invece sono risultati positivi al Coronavirus COVID-19 saranno sottoposti ai test previsti dal protocollo. Tutti i calciatori stanno bene e svolgono l’attività fisico-atletica programmata nei loro domicili», si legge ancora nella nota. Erano stati sette i calciatori colpiti creando anche un po' di legittima apprensione, una lista che comprendeva Gabbiadini, Depaoli, Bereszynski, Thorsby, Ekdal, La Gumina e in più ci sarebbe stato anche Barreto, il cui nome è stato svelato dall’Ambasciatore del Paraguay in Italia anche se poi il giocatore ha smentito di aver parlato con lui e di essere risultato positivo al coronavirus. Anche il medico sociale Baldari era stato contagiato: stanno tutti bene, sono state un paio di settimane con un pizzico di ovvia preoccupazione per i casi registrati. E’ tornato il sereno per la truppa di Claudio Ranieri che, aspettando notizie ufficiali dal governo del calcio, proseguirà lo stesso programma di questi giorni: allenamento casalingo, osservando con la massima attenzione le disposizioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio per evitare qualsiasi ulteriore rischio di contrarre il virus. Un’esperienza complicata che ha unito ancora di più il gruppo blucerchiato, c’è stato un contatto diretto e i tuoi colleghi siete un punto di riferimento dei tifosi, dei bambini», si legge nel testo pubblicato sul sito della Lega Pro. «Con le tante iniziative che diffondete, siete un esempio di educazione nei comportamenti che occorre tenere, perché la salute, il bene più prezioso che abbiamo, venga salvaguardata.
Nella tua foto che accompagna la nuova iniziativa messa in atto dalla Lega Pro - continua il presidente della Fifa - mostri il cartello con la scritta: “Oggi e sempre uniti contro il razzismo“. Io ti sono vicino, perché la Fifa ha fatto della campagna contro tutte le forme e le manifestazioni del razzismo quotidiano tra dirigenza, calciatori e tecnici che hanno monitorato le tabelle personalizzate di Quagliarella e compagni. E tramite i social c’è il racconto anche delle singole giornate tra momenti di relax e quelli dedicati all’allenamento. Ekdal ha postato su Instagram un breve video del suo allenamento con la cyclette, mentre Gabbiadini ha optato per un metodo decisamente più informale, giocando a rincorrere i figli nel proprio salotto. L'attaccante ha aggiunto al suo video un breve commento: «Io mi tengo in forma così, voi che fate?». La Sampdoria ha voluto dare anche una risposta concreta a questo momento complicato aiutando l’Ospedale San Martino con un versamento di oltre 100mila euro che ha visto protagonisti dirigenza, allenatori e naturalmente la squadra. E non è finita qui, perché la mobilitazione continuerà ancora con Quagliarella in prima fila per aiutare la struttura ospedaliera di Genova che sta facendo un lavoro straordinario per fronteggiare questa emergenza sanitaria.
Gli allenamenti proseguono a casa Donati 100.000 euro al “San Martino”
una frontiera invalicabile, senza se e senza ma». Dopo qualche ora, la riposta di Infantino giocatore: «Caro Presidente, sono lusingato ed orgoglioso per aver catturato la sua attenzione e considerazione. A nome mio, dei compagni e della Carrarese sottoscrivo quanto da lei affermato».