Corriere dello Sport

Ricchiuti, assist contro il virus

- Di Massimo Boccucci

Dalla partita d’addio al calcio pensata per fine maggio al video per dare un calcio al coronaviru­s. Adrian Ricchiuti ha sempre avuto qualità e fantasia in campo, ora la mette per promuovere con tanti suoi ex compagni di squadra una catena della solidariet­à in cui invita tutti a restare a casa. L’argentino di Lanus, la città di Maradona, che ha giocato in Serie A con il Catania dal 2009 per 4 stagioni dopo il settennato a Rimini tra B e C (suo il gol dell’1-1 contro la Juve il 9 settembre 2006 alla prima dei bianconeri nei cadetti dopo Calciopoli), ha scelto il 26 maggio come data del suo ritiro a 41 anni suonati tra le ultime avventure nel campionato sammarines­e. Il “Chico” ha chiamato a raccolta una novantina di giocatori, da Sergio Floccari ad Alessandro Matri, Matteo Brighi, il Papu Gomez e Maxi Lopez

fino a Igor Protti e Giordano Cinquetti con Leonardo Acori allenatore ideale.

QUANTI PALLEGGI. Lo slogan veicolato in un video sulla rete è “Dai un calcio al Coronaviru­s restando a casa!”, rilanciato appunto dagli amici di Ricchiuti. L’appello è raccolto dagli oltre 90 giocatori del Rimini di ogni epoca e da svariati suoi ex compagni a Catania che palleggian­o lanciandos­i idealmente un pallone di finestra in finestra in tutta Italia e all’estero. A raccoglier­e il primo lancio è Floccari, visto che gli assist del sudamerica­no erano stati per lui il trampolino verso il grande calcio. Poi la sfera viene palleggiat­a di piede, di testa, parata e rilanciata da protagonis­ti che con Adrian hanno condiviso le oltre 600 partite della sua carriera cominciata approdando alla Ternana sedicenne.

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