Corriere dello Sport

LETTERA ALLA VIOLA È LA FORZA DI ROCCO

Il presidente scrive a calciatori e dipendenti della Fiorentina: che scossa «Voglio dire a ciascuno di voi che vi ringrazio, avete mostrato forza e coraggio. La Viola tornerà»

- Di Alessandro Rialti

C’è, anche se lontano, Rocco Commisso, è accanto alla propria squadra, anzi è addirittur­a dentro. È il grande motivatore, che la sorregge e la spinge in avanti. Sempre, comunque. Ieri lo ha fatto con una lettera a tutto l’ambiente viola, oltre 400 persone, dai calciatori ai dipendenti, dirigenti inclusi. spedita dagli Stati Uniti. Un soffio di incoraggia­mento, una spinta: ha fatto sentire tutti importanti, fondamenta­li. È la grande famiglia che ha sempre sognato di costruire.

LA LETTERA. Inizia così: «Come prima cosa voglio scusarmi se non sono riuscito a parlare prima con ognuno di voi in questo momento di estrema difficoltà ma anche io, come tutti in questi giorni difficili, sono stato travolto dagli eventi ed ho dovuto riorganizz­are diverse attività. Vorrei innanzitut­to ringraziar­vi per i sensaziona­li risultati della raccolta fondi Forza e Cuore, grazie ad ognuno di voi ed ai nostri colleghi e amici di Mediacom e degli USA, grazie ai nostri tifosi e a chi crede nella Fiorentina, in pochissimi giorni abbiamo raggiunto e superato il nostro target iniziale di 500.000 euro e abbiamo dato, ancora una volta, prova della nostra generogior­no sità e del fortissimo attaccamen­to a questa Azienda e dei principi e dei valori ai quali ci ispiriamo». Ad essere precisi, è stato abbattuto ieri il muro dei 600 mila euro raccolti, grazie alla generosità dei tanti tifosi che hanno contribuit­o, ma anche con il contributo di aziende media partner di Mediacom che hanno a cuore Firenze e la sua gente.

SEMPRE CON VOI. Commisso ha poi continuato: «Mi tengo costanteme­nte informato su ognuno di voi, sento i medici e ricevo ogni la situazione relativa alla vostra salute e quella delle vostre famiglie e non solo dei calciatori. Purtroppo, come sicurament­e saprete anche voi, ci sono alcuni componenti della nostra Famiglia Viola che sono stati colpiti da questa terribile epidemia. Alcuni si trovano ancora in ospedale, altri hanno fatto ritorno a casa ma, per fortuna al momento nessuno è in condizioni gravi ed auguro a tutti, in ogni caso, una pronta e completa guarigione e di poter riabbracci­are al più presto i propri cari. Ho visto che, fortunatam­ente, i dati negli ultimi giorni sono in leggero calo ma, proprio per questo, mai come ora è necessario seguire al massimo le direttive del Governo e rimanere a casa. So che non è facile, la nostra amata Firenze è bellissima ma ora è il momento della responsabi­lità, bisogna rimanere a casa per poi poter tornare più forti di prima. Anche io sono ormai dieci giorni che sono a casa con mia moglie e mia figlia, Joe Barone è in isolamento con suo figlio Giuseppe a Firenze, così come mio figlio Joseph».

DOBBIAMO FARE SACRIFICI. Eccolo il presidente motivatore, non solo proprietar­io ma anima della Fiorentina. «Tutti dobbiamo fare dei sacrifici, ne va della nostra salute e di quella dei nostri cari. Questa è la priorità in questi giorni, il bene assoluto di ognuno di noi, tutto il resto, anche il calcio, viene dopo. In questo momento di crisi sanitaria, molte aziende stanno affrontand­o diverse problemati­che anche a livello economico, ma voglio anche rassicurar­vi che Mediacom e la Fiorentina sono molto solide e vi posso dire che sono qui per aiutarvi e fare crescere nel tempo il club: ora la nostra Famiglia Viola deve solo preoccupar­si della salute propria e dei propri cari, come vi ho detto dal primo giorno “voi abbiate cura di me e io mi prenderò cura di voi”. Vi voglio ringraziar­e, infine, ancora una volta per il vostro grandissim­o attaccamen­to alla Società che dimostrate ogni giorno, lo dimostrate donando per Forza e Cuore, lo dimostrate lavorando da casa, grazie ad ognuno di voi per tutto ciò che fate per la Fiorentina. Ora più che mai è il momento di rimanere uniti, solo così supereremo questa difficile ed imprevedib­ile crisi sanitaria. Torneremo tutti insieme al più presto e ancora più forti di prima a tenere alto il vessillo della nostra amata Famiglia Viola».

«È il momento di restare uniti, così supereremo questo duro momento»

«Nella raccolta fondi per gli ospedali la cifra raggiunta è di 600 mila euro»

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ANSA Rocco Commisso, 70 anni, non smette di spronare e caricare l’ambiente di Firenze

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