LETTERA ALLA VIOLA È LA FORZA DI ROCCO
Il presidente scrive a calciatori e dipendenti della Fiorentina: che scossa «Voglio dire a ciascuno di voi che vi ringrazio, avete mostrato forza e coraggio. La Viola tornerà»
C’è, anche se lontano, Rocco Commisso, è accanto alla propria squadra, anzi è addirittura dentro. È il grande motivatore, che la sorregge e la spinge in avanti. Sempre, comunque. Ieri lo ha fatto con una lettera a tutto l’ambiente viola, oltre 400 persone, dai calciatori ai dipendenti, dirigenti inclusi. spedita dagli Stati Uniti. Un soffio di incoraggiamento, una spinta: ha fatto sentire tutti importanti, fondamentali. È la grande famiglia che ha sempre sognato di costruire.
LA LETTERA. Inizia così: «Come prima cosa voglio scusarmi se non sono riuscito a parlare prima con ognuno di voi in questo momento di estrema difficoltà ma anche io, come tutti in questi giorni difficili, sono stato travolto dagli eventi ed ho dovuto riorganizzare diverse attività. Vorrei innanzitutto ringraziarvi per i sensazionali risultati della raccolta fondi Forza e Cuore, grazie ad ognuno di voi ed ai nostri colleghi e amici di Mediacom e degli USA, grazie ai nostri tifosi e a chi crede nella Fiorentina, in pochissimi giorni abbiamo raggiunto e superato il nostro target iniziale di 500.000 euro e abbiamo dato, ancora una volta, prova della nostra generogiorno sità e del fortissimo attaccamento a questa Azienda e dei principi e dei valori ai quali ci ispiriamo». Ad essere precisi, è stato abbattuto ieri il muro dei 600 mila euro raccolti, grazie alla generosità dei tanti tifosi che hanno contribuito, ma anche con il contributo di aziende media partner di Mediacom che hanno a cuore Firenze e la sua gente.
SEMPRE CON VOI. Commisso ha poi continuato: «Mi tengo costantemente informato su ognuno di voi, sento i medici e ricevo ogni la situazione relativa alla vostra salute e quella delle vostre famiglie e non solo dei calciatori. Purtroppo, come sicuramente saprete anche voi, ci sono alcuni componenti della nostra Famiglia Viola che sono stati colpiti da questa terribile epidemia. Alcuni si trovano ancora in ospedale, altri hanno fatto ritorno a casa ma, per fortuna al momento nessuno è in condizioni gravi ed auguro a tutti, in ogni caso, una pronta e completa guarigione e di poter riabbracciare al più presto i propri cari. Ho visto che, fortunatamente, i dati negli ultimi giorni sono in leggero calo ma, proprio per questo, mai come ora è necessario seguire al massimo le direttive del Governo e rimanere a casa. So che non è facile, la nostra amata Firenze è bellissima ma ora è il momento della responsabilità, bisogna rimanere a casa per poi poter tornare più forti di prima. Anche io sono ormai dieci giorni che sono a casa con mia moglie e mia figlia, Joe Barone è in isolamento con suo figlio Giuseppe a Firenze, così come mio figlio Joseph».
DOBBIAMO FARE SACRIFICI. Eccolo il presidente motivatore, non solo proprietario ma anima della Fiorentina. «Tutti dobbiamo fare dei sacrifici, ne va della nostra salute e di quella dei nostri cari. Questa è la priorità in questi giorni, il bene assoluto di ognuno di noi, tutto il resto, anche il calcio, viene dopo. In questo momento di crisi sanitaria, molte aziende stanno affrontando diverse problematiche anche a livello economico, ma voglio anche rassicurarvi che Mediacom e la Fiorentina sono molto solide e vi posso dire che sono qui per aiutarvi e fare crescere nel tempo il club: ora la nostra Famiglia Viola deve solo preoccuparsi della salute propria e dei propri cari, come vi ho detto dal primo giorno “voi abbiate cura di me e io mi prenderò cura di voi”. Vi voglio ringraziare, infine, ancora una volta per il vostro grandissimo attaccamento alla Società che dimostrate ogni giorno, lo dimostrate donando per Forza e Cuore, lo dimostrate lavorando da casa, grazie ad ognuno di voi per tutto ciò che fate per la Fiorentina. Ora più che mai è il momento di rimanere uniti, solo così supereremo questa difficile ed imprevedibile crisi sanitaria. Torneremo tutti insieme al più presto e ancora più forti di prima a tenere alto il vessillo della nostra amata Famiglia Viola».
«È il momento di restare uniti, così supereremo questo duro momento»
«Nella raccolta fondi per gli ospedali la cifra raggiunta è di 600 mila euro»