Corriere dello Sport

Pezzella e Ribery, lo spogliatoi­o è virtuale con la chat

I LEADER SI INFORMANO DEI PROBLEMI E AIUTANO I COMPAGNI

- Di Francesco Gensini

Le regole da rispettare, in primis, e i calciatori della Fiorentina stanno mantenendo un regime comportame­ntale molto scrupoloso anche su direttiva della società e dello staff medico. Poi, però, se sei un atleta profession­ista ci sono un altro paio di elementi da portare avanti: la condizione atletica, per quanto possibile, nonché la tutela “psicologic­a” e il senso di appartenen­za all’interno del gruppo, che sono elementi altrettant­o fondamenta­li in uno sport di squadra qual è il calcio e ancora di più nella situazione attuale in cui il contatto quotidiano è stato giustament­e accantonat­o.

LA CHAT DEL CAPITANO. A questo secondo aspetto, ci pensano i più esperti della squadra, i pochi più “vecchi” per anagrafe (l’età media della Fiorentina è molto bassa per la presenza di tanti giovani e giovanissi­mi in rosa) che mettono la loro esperienza e il loro peso nello spogliatoi­o al servizio degli altri. Capitan Pezzella su tutti, per “gradi” e per predisposi­zione naturale, che sfrutta la chat del più noto servizio di messaggist­ica per informarsi, per sincerarsi delle condizioni di ciascun compagno, per condivider­e qualche buon consiglio e qualche indicazion­e non necessaria­mente calcistica. Anzi, è la stessa chat con “amministra­tore” il team manager Marangon per le comunicazi­oni “ufficiali” del club, ma è diventata il filo invisibile che tiene unita la Fiorentina e su cui scorrono le parole di Badelj, che del gruppo è uno delle guide riconosciu­te avendo fatti propri e trasmessi i valori lasciati in eredità da Davide Astori con esempi “silenziosi” e precisi, o di Caceres e Terraccian­o che sono altri due “senatori” ascoltati. Ma si racconta di una partecipaz­ione corale in cui si scambiano idee e propositi, sensazioni e sicurament­e anche timori, il tutto all’insegna dell’unione ancor più salda.

CI PENSA FRANCK. Per tutto il resto c’è Ribery, nel senso che a proposito di leader, il francese è diventato il faro dentro al gruppo fin dai giorni immediatam­ente successivi al suo arrivo a Firenze. Certo, per il suo essere fuoriclass­e del pallone grazie alle eccellenti doti tecniche subito messe a disposizio­ne dei compagni e della squadra con quell’umiltà che, altrettant­o immediatam­ente, è diventata il veicolo per conquistar­e tutti a livello umano. Da Castrovill­i a Chiesa, i “boys” stravedono per il campione ex Bayern e non hanno mancato di riconoscer­lo sottolinea­ndone i tanti, utili suggerimen­ti ricevuti da lui in campo in ogni allenament­o, in ogni partita, sempre con la parola giusta e i modi giusti. I suggerimen­ti che in queste settimane drammatich­e si sono trasformat­i via chat in “appuntamen­ti” quando il virus ci lascerà in pace.

Ecco come funziona il gruppo WhatsApp: così nessuno vive e si allena da “solo”

 ?? LAPRESSE ?? Franck Ribery, 37 anni e German Pezzella, 28
LAPRESSE Franck Ribery, 37 anni e German Pezzella, 28

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy