Dortmund, ricomincia la rincorsa al Bayern
Lothar Matthäus (59 anni) non ci azzecca spesso, ma le sue gloriose medaglie con il Bayern e con l’Inter fanno del campione del mondo di Italia ‘90 l’opinionista più gettonato nei momenti appassionanti del pallone tedesco. La sua previsione è che il Bayern collezionerà l’ottava corona consecutiva con 77 punti, soltanto uno in più del Borussia Dortmund, 4 punti sul Lipsia, 12 punti sul Borussia Mönchengladbach. Così è servita anche la griglia tedesca nella prossima Champions.
LO STATO DELL’ARTE. Il Bayern capolista ricomincia domani a Berlino contro l’Union, matricola sorprendente (11ª) che ha messo nel retrovisore i ricchi “cugini” dell’Hertha. Flick non si fida dei presunti avversari deboli: «Si parte di nuovo da zero. Queste ultime nove giornate sono un mini-torneo. Bisognerà andare subito in forma. Noi ci siamo preparati molto bene. Ci guardano da oltre 200 nazioni. Chiaro che vogliano fare bella figura». Non c’è solo la forza di Lewandowski e soci, anche la storia del torneo favorisce i monacensi per la vittoria finale. La squadra in testa dopo venticinque giornate, ha vinto la Bundesliga in quarantuno edizioni su cinquantasei. Sempre negli ultimi dieci anni. Solamente lo Schalke del mitico bomber Klaus Fischer nel 1972 e il Werder Brema di Rudi Völler nel 1986 vennero riacciuffati negli ultimi metri.
I GOL. Il capocannoniere Lewandowski (25 reti) faccia i debiti scongiuri. Il suo più quotato antagonista è il portentoso Erling Haaland (19). Oggi il norvegese e il suo amico Sancho (20) sono chiamati a trascinare il Borussia Dortmund nel derby con lo Schalke, che recupera Caligiuri. Marcano visita gli infortunati Emre Can, Reus, Witsel, Zagadou. Il secondo attacco del torneo contro il catenaccio dei blu di Gelsenkirhen. Con la vittoria, il Borussia salirebbe a -1 dal Bayern in attesa dell’Union. «Ci mancherà tremendamente il nostro pubblico - si lamenta Haaland, attratto a Dortmund dall’incitamento impareggiabile degli ottantamila del Westfalenstadion - Non so rassegnarmi alle gradinate vuote e silenziose». Il Borussia ha preparato una colonna sonora di inni e cori per l’ingresso in campo e per i gol dei padroni di casa. Anche a Lipsia è prevista una mini-cornice musicale per accogliere il Friburgo dell’azzurro Vincenzo Grifo. Nagelsmann è felice perché ieri è stato abolito l’obbligo di mascherina per gli allenatori. Un sollievo anche per il collega Bruno Labbadia (54) che esordisce sulla panchina dell’Hertha Berlino, quarto allenatore della movimentata stagione berlinese dopo Covic, Klinsmann e Nouri. Per il tecnico di origine laziale (Lenola, Fondi) è l’ottava panchina in carriera.
VIP. Le restrizioni anti-virus svuotano le tribune Vip. Perfino il ct Löw non ha trovato posto. Ogni squadra può accreditare solo 8 invitati. Il Bayern voleva ospitare il presidente onorario Franz Beckenbauer, ma il “Kaiser” è convalescente dopo un’operazione d’ernia. La sosta ha fermato 34 giocatori per infortunio. Gli squalificati sono Upamecano, Weghorst. Mateta, Friedrich e lo spigoloso olandese Klaassen.
Haaland: Non so rassegnarmi alle gradinate vuote e silenziose