Marsiglia, il rischio ora è la smobilitazione
LA LIGUE FERMA, IL PRESIDENTE POTREBBE NON INVESTIRE PER LA PROSSIMA STAGIONE
La fase2 è, come abbiamo imparato in questi giorni, quella fase in cui c’è più libertà, nella quale si intravede un lento miglioramento delle condizioni attuali. Non a Marsiglia, dove l’Olympique, che pure si è qualificato alla prossima Champions League, deve fare i conti con un futuro economicamente e tecnicamente incerto, per nulla promettente. Andoni Zubizarreta ha lasciato giovedì sera il club: il direttore sportivo spagnolo, in Francia dal 2016, ha fatto retromarcia e s’è dimesso un anno prima della scadenza del suo mandato. Ha capito che il club non gli avrebbe permesso di costruire una squadra da Champions, anzi.
L’antifona è semplice e l’ha ribadita, seppur a parole sue, anche il presidente, Jacques-Henri Eyraud. «Abbiamo completato la fase 1 del nostro progetto, quella di ricostruzione, di rifondazione - ha detto a Rmc Sport -. Stiamo entrando in una nuova fase. È diversa e si basa molto su considerazioni finanziarie».
Eyraud si è detto dispiaciuto delle dimissioni di Zubizarreta, ma presto potrebbero arrivarne altre sulla scrivania del suo ufficio, quelle del tecnico André Villas-Boas. L'allenatore portoghese era ed è molto legato alle sorti dell’ex portiere del Barcellona e della nazionale spagnola. Sta valutando seriamente, come ha fatto intendere anche Eyraud, di lasciare anche lui il posto e di tentare un’altra avventura fuori dalla Ligue 1.
Negli ultimi giorni, tra l’altro, si parla molto in Francia della probabile cessione del club di proprietà dell’americano Franck McCourt allo sceicco Al-Waleed Bin Talal, membro della famiglia reale dell’Arabia Saudita. Il Marsiglia è una società particolarmente indebitata: dal 2016, anno in cui l’ex proprietario dei Los Angeles Dodgers di baseball ha acquisito il club, le perdite hanno superato i 200 milioni di euro secondo stime di Forbes.
RIPRESA OL. Numeri che più volte sono stati evidenziati anche dal presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, tutt’ora impegnato nella battaglia legale per l’improbabile riapertura del campionato, che ha visto la sua squadra chiudere al 7° posto e momentaneamente fuori dalle coppe europee per la prossima stagione. C’è però un ritorno degli ottavi di Champions con la Juve da giocare ed è per questo che la squadra di Rudi Garcia si ritroverà l’8 giugno per gli allenamenti. Nel frattempo, per aiutare Olympique Lione e Psg a non perdere il ritmo partita in vista delle competizioni europee, lo stato del Qatar starebbe pensando di organizzare un torneo a quattro squadre che preveda la partecipazione, oltre alle due già citate, anche di Saint-Etienne e Lilla. Si giocherebbe e luglio, a poche settimane dai match di Champions previsti per agosto.
Il diesse Zubizarreta ha lasciato il club Potrebbe seguirlo il tecnico Villas Boas