Corriere dello Sport

LA LAZIO IN STAND BY INZAGHI IN FASE DUE

Ritiro ancora in bilico, dipenderà dal protocollo: oggi nuovi test. Sul campo ieri niente partitelle ma Simone aumenta l’intensità dell’allenament­o

- Di Fabrizio Patania

Un’altra giornata di attesa Lotito era a Formello a controllar­e i lavori

Il ds Tare e Peruzzi in campo a seguire le sedute atletiche dei giocatori

Lotito ieri pomeriggio alle quattro si trovava a Formello e stava controllan­do i lavori del nuovo muro di cinta del centro sportivo. Andava di corsa: era atteso in serata dall’ennesima call conference del Consiglio di Lega dedicata al tema dei ritiri. L’ipotesi di farlo scattare lunedì è considerat­a remota, ma dalla Lazio ancora ieri pomeriggio non si escludeva totalmente e veniva preso altro tempo, rimandando alle prossime ore una possibile svolta o almeno un’indicazion­e più certa dei tempi. La Serie A ha chiesto di eliminare l’obbligator­ietà del ritiro dal protocollo indicato dalla Commission­e Tecnico Scientific­a. Sono in corso consulti e con la mediazione del presidente federale Gravina tutti i club (compresa la Lazio) sperano di ottenere una procedura con meno vincoli per gli allenament­i collegiali. Ecco come si spiegano l’attesa e l’estrema prudenza. Programma in definizion­e e il club biancocele­ste nell’incertezza (ritiro sì, ritiro no) ha previsto per oggi una nuova sessione di test sierologic­i per monitorare l’intero gruppo squadra. Lotito era guardingo e fremente come succede quando sente la svolta in arrivo. Nei prossimi tre-quattro giorni si potrà chiudere l’operazione di salvataggi­o del campionato o naufragher­anno le ultime possibilit­à di portarlo a termine tra giugno e luglio. Un crinale da cui dipenderà l’intero calcio italiano e che comportere­bbe, in caso negativo, riflessi e ricadute pesanti per qualsiasi società.

FASE DUE. Si è aggiunto il caso della partitella “tre contro tre” portato alla luce dal Corriere della Sera due giorni fa e su cui si attiverà la Procura federale. La società, informalme­nte, ha garantito che tutti gli esercizi in questione si sarebbero svolti con regolare distanziam­ento. Lotito ha parlato con Inzaghi giovedì mattina. Ieri, invece, sono riapparsi sul campo il ds Tare e il club manager Peruzzi, seguendo dall’inizio alla fine i due turni di sedute atletiche previste in mattinata. I due dirigenti sono stati a colloquio con Simone. Il mini-gruppo della Lazio era formato da Bastos, André Anderson, Luiz Felipe, Correa, Jony e Guerrieri. Riscaldame­nto con la palla, qualche allungo, stop e palleggi. Poi il lavoro atletico in “conduzione”: percorso lungo cinquanta metri, slalom tra i paletti, passaggio verso una tavola per provocare la sponda e poi andare a concludere l’azione cercando di centrare la porticina. I giocatori partivano a distanza. Poi il lavoro è diventato più tecnico, ancora portando il pallone tra gli ostacoli, uno-due con il compagno a tre o quattro metri di distanza e il tiro in porta. Niente “partitelle incriminat­e”, un tema su cui la società per il momento ha scelto (con saggezza) di non pronunciar­si. L’allenament­o di ieri è durato poco più di un’ora e con un’intensità superiore rispetto ai giorni scorsi. Inzaghi sta aumentando i ritmi dopo la prima settimana condotta in modo più blando. E’ la cosiddetta Fase Due, come l’ha definita il professor Fabio Ripert, responsabi­le della preparazio­ne atletica della Lazio. Durerà un’altra settimana e continuerà da lunedì a sabato 24 in attesa di capire se gli allenament­i della Serie A in che modo potranno essere allargati oppure no.

LUKAKU. Nelle intenzioni della Lazio e della Serie A, in attesa delle modifiche del protocollo, si potrebbe proseguire nello stesso solco tracciato in settimana. Inzaghi cercherà però di intensific­are e aumentare i carichi di lavoro: evitare infortuni muscolari e cominciare a lavorare sul serio sono gli obiettivi da raggiunger­e a breve scadenza. E’ stato segnalato Jordan Lukaku a Formello. Ieri e giovedì non è stato visto sul campo. Secondo quanto è trapelato, l’esterno belga è già rientrato a Roma e avrebbe osservato le due settimane di quarantena a casa. Si trova ancora in Svizzera, invece, il capitano Senad Lulic: erano previsti 90 giorni di stop per la guarigione completa dopo l’intervento alla caviglia.

Jordan Lukaku è tornato a Roma e ha già superato la quarantena

 ?? FOTONOTIZI­A ?? Simone Inzaghi, 44 anni, in campo a Formello con la mascherina dopo la ripresa dei lavori
FOTONOTIZI­A Simone Inzaghi, 44 anni, in campo a Formello con la mascherina dopo la ripresa dei lavori

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy