Appiano non basta per i nerazzurri
– L'Inter ha sposato la linea del buonsenso, fin da subito. Ma, giocoforza, guarda in cagnesco le rigidità di un eventuale campionato appeso a un filo. La società si sta impegnando a rendere credibile la ripartenza, anche a livello di misure sanitarie. A proposito, ieri è stato eseguito il secondo giro di tamponi: controlli effettuati di buon mattino, a partire dalle 7.30, con ingressi scaglionati al centro sportivo di Appiano Gentile. Compreso Antonio Conte che non aveva ancora svolto il tampone – come parte del suo staff – scegliendo di dare la precedenza a giocatori e collaboratori più stretti. Il risultato si avrà entro lunedì. In modo da avere riscontri per tutti nello stesso momento, visto che il numero delle persone esaminate è sensibilmente aumentato. Aspettando ovviamente lo start alle sedute di gruppo, un tema che nelle ultime ore ha fatto discutere. Settimana scorsa l'esito dei tamponi era stato negativo per tutti. Mentre ieri l'Inter ne ha svolti in tutto novanta. E al campo era presente la dirigenza al gran completo: Marotta, Ausilio, Zanetti e Baccin. Test sierologico, inoltre, per chi non l'aveva effettuato.
PROBLEMI LOGISTICI. Gli allenamenti ad Appiano Gentile, ora, diventano però un'incognita. Il protocollo presenta qualche falla, si affacciano difficoltà logistiche per l'Inter – società che si è resa capofila della ribellione in serie A – che non potrebbe ottemperare ai regolamenti nel caso di un intero blocco squadra in ritiro. Il centro sportivo nerazzurro non è in grado di distribuire una persona per ogni camera, qualora non venisse permesso di fare avanti e indietro da casa: bisognerebbe appoggiarsi a una struttura limitrofa allo scopo di ridurre contatti e spostamenti al di fuori delle partite. Ci sono meno di trenta camere in tutto, ad Appiano: situazione ingestibile se il ragionamento si allarga a tutti i componenti dello staff. Si avrebbe a malapena una stanza per ogni giocatore e per Conte, ma poi toccherebbe arrangiarsi. E l'Inter rigetta con forza questa soluzione, anche perchè è fondamentale la presenza di almeno un medico, del team manager e del personale addetto alla sicurezza.
FULL-IMMERSION. La squadra sarà in campo questa mattina, alternata in due gruppi nell'occupare i quattro campi di allenamento ad Appiano. Il trend è quello di una seduta al giorno con ieri si è arrivati a otto di seguito - rigorosamente individuale con molta parte atletica e qualche momento col pallone. Comunque sia, è una full-immersion inedita rispetto ai due mesi trascorsi nelle abitazioni. Con l'auspicio di andare a dama quanto prima tra protocolli riveduti e corretti, autorizzazioni e concreti piani di ripresa.
Potrebbe essere necessario reperire un’altra struttura per ospitare la squadra