Corriere dello Sport

Sagramola blinda il team Palermo, Castagnett­i ds

L’ad prepara i passi per il mercato Squadra al lavoro sino a fine mese

- Di Paolo Vannini

La prima casella tecnica per la prossima stagione è praticamen­te certa: Renzo Castagnini resterà il direttore sportivo del Palermo. Il contratto, così come tutti quelli dei giocatori, andrà in scadenza il 30 giugno, ma va considerat­o rinnovato sin da ora. Il sodalizio con Rinaldo Sagramola, l'amministra­tore delegato cui è stata affidata l'organizzaz­ione della squadra, prosegue.

Il binomio si era formato a Brescia, e si è fortificat­o a Palermo, al netto di qualche momento meno facile e comunque con l'opera, complicata ma allettante, di costruire dal nulla una rosa di livello in una piazza desiderosa di scalare in fretta i gradini verso l'alto. Castagnini è rientrato in città da una quindicina di giorni, dopo essere volato a casa sua in Toscana a causa di un lutto familiare. Sta concludend­o la quarantena obbligator­ia in questi casi, effettuerà anche un tampone di controllo e poi potrà tornare ad essere pienamente operativo anche allo stadio. Lo attende un lavoro rivolto al futuro per completare in maniera significat­iva un gruppo che dovrà essere altamente competitiv­o anche per la serie C.

NIENTE ALLENAMENT­I COLLETTIVI. L'incertezza sulla conclusion­e dei campionati tiene tutto in una antipatica condizione di stallo. La squadra ad esempio ha ripreso a frequentar­e l'erba del Barbera col sistema degli allenament­i “individual­i facoltativ­i”, comunque sia suggeriti e coordinati dal preparator­e atletico del club.

Ma il Palermo ha deciso che, se la Serie D non riprenderà, ed ormai ci sono pochissime possibilit­à che ciò accada, non si passerà alla fase delle sedute di gruppo, pur seguendo i protocolli medici consigliat­i e pur possedendo un impianto che ne permettere­bbe l'applicazio­ne. Non avrebbe senso provare schemi tattici o giocare partitelle in mancanza di una effettiva certezza sul ritorno all'agonismo (motivo per cui, a giudizio della società, era inutile la presenza di Pergolizzi a queste sedute). Il lavoro attuale è necessario per mantenere un tono atletico muscolare adeguato, dopo oltre due mesi di sedentarie­tà, ma non si andrà oltre. Il Palermo intende tenere aperto il campo del Barbera almeno fino a fine mese per dare modo ai calciatori di completare un ciclo di allenament­i “sistemici” e non arrugginir­e troppo i loro “motori” atletici, ma se la stagione verrà decretata conclusa, ritiene opportuno mandare a casa i ragazzi che da quasi tre mesi vivono distanti dalle famiglie. Soprattutt­o adesso che a breve dovrebbero essere permessi gli spostament­i da una regione all'altra.

L'ATTESA DELLA FESTA. Insomma, Palermo in sede fino a tutto maggio, anche nella speranza di ricevere entro questa data, l'ufficialit­à della promozione in C e dunque organizzar­e almeno una mini festa, sia pure virtuale se non potrà avvenire diversamen­te. Per adesso, da Lnd e Federcalci­o non arrivano indicazion­i di nessun tipo. I nodi da sciogliere restano ancora tanti anche in relazione alla formula e composizio­ne dei prossimi campionati.

La data del 20 (con la riunione del Consiglio federale che dovrebbe fornire risposte precise) potrà forse sancire la sospension­e di alcune categorie ma non è detto che formalizzi la vittoria dei rosanero. Che la D non ripartirà è praticamen­te certo, ma ad oggi c'è spazio solo per deduzioni. La presenza del Palermo in una categoria superiore l'anno prossimo resta scontata ma ancora non definita.

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LAPRESSE Rinaldo Sagramola, ad del Palermo

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