Sagramola blinda il team Palermo, Castagnetti ds
L’ad prepara i passi per il mercato Squadra al lavoro sino a fine mese
La prima casella tecnica per la prossima stagione è praticamente certa: Renzo Castagnini resterà il direttore sportivo del Palermo. Il contratto, così come tutti quelli dei giocatori, andrà in scadenza il 30 giugno, ma va considerato rinnovato sin da ora. Il sodalizio con Rinaldo Sagramola, l'amministratore delegato cui è stata affidata l'organizzazione della squadra, prosegue.
Il binomio si era formato a Brescia, e si è fortificato a Palermo, al netto di qualche momento meno facile e comunque con l'opera, complicata ma allettante, di costruire dal nulla una rosa di livello in una piazza desiderosa di scalare in fretta i gradini verso l'alto. Castagnini è rientrato in città da una quindicina di giorni, dopo essere volato a casa sua in Toscana a causa di un lutto familiare. Sta concludendo la quarantena obbligatoria in questi casi, effettuerà anche un tampone di controllo e poi potrà tornare ad essere pienamente operativo anche allo stadio. Lo attende un lavoro rivolto al futuro per completare in maniera significativa un gruppo che dovrà essere altamente competitivo anche per la serie C.
NIENTE ALLENAMENTI COLLETTIVI. L'incertezza sulla conclusione dei campionati tiene tutto in una antipatica condizione di stallo. La squadra ad esempio ha ripreso a frequentare l'erba del Barbera col sistema degli allenamenti “individuali facoltativi”, comunque sia suggeriti e coordinati dal preparatore atletico del club.
Ma il Palermo ha deciso che, se la Serie D non riprenderà, ed ormai ci sono pochissime possibilità che ciò accada, non si passerà alla fase delle sedute di gruppo, pur seguendo i protocolli medici consigliati e pur possedendo un impianto che ne permetterebbe l'applicazione. Non avrebbe senso provare schemi tattici o giocare partitelle in mancanza di una effettiva certezza sul ritorno all'agonismo (motivo per cui, a giudizio della società, era inutile la presenza di Pergolizzi a queste sedute). Il lavoro attuale è necessario per mantenere un tono atletico muscolare adeguato, dopo oltre due mesi di sedentarietà, ma non si andrà oltre. Il Palermo intende tenere aperto il campo del Barbera almeno fino a fine mese per dare modo ai calciatori di completare un ciclo di allenamenti “sistemici” e non arrugginire troppo i loro “motori” atletici, ma se la stagione verrà decretata conclusa, ritiene opportuno mandare a casa i ragazzi che da quasi tre mesi vivono distanti dalle famiglie. Soprattutto adesso che a breve dovrebbero essere permessi gli spostamenti da una regione all'altra.
L'ATTESA DELLA FESTA. Insomma, Palermo in sede fino a tutto maggio, anche nella speranza di ricevere entro questa data, l'ufficialità della promozione in C e dunque organizzare almeno una mini festa, sia pure virtuale se non potrà avvenire diversamente. Per adesso, da Lnd e Federcalcio non arrivano indicazioni di nessun tipo. I nodi da sciogliere restano ancora tanti anche in relazione alla formula e composizione dei prossimi campionati.
La data del 20 (con la riunione del Consiglio federale che dovrebbe fornire risposte precise) potrà forse sancire la sospensione di alcune categorie ma non è detto che formalizzi la vittoria dei rosanero. Che la D non ripartirà è praticamente certo, ma ad oggi c'è spazio solo per deduzioni. La presenza del Palermo in una categoria superiore l'anno prossimo resta scontata ma ancora non definita.