Corriere dello Sport

SERIE A CON 18 CLUB IL VIA A SETTEMBRE

Le proposte della Lega dopo una videoconfe­renza fiume: 4 ore! La SuperCoppa farà tornare tutti in campo il 29 agosto. Qualche “scintilla” tra Messina e Baraldi

- Di Andrea Barocci

Dopo due mesi di presidenza, Umberto Gandini si è reso meglio conto quanto sia difficile mettere d’accordo tutti nella Lega basket.

Che quella di ieri non sarebbe stata una riunione da archiviare in mezz’ora, Gandini lo aveva intuito già in mattinata, appena saputo che a Milano non piace affatto (e come darle torto!) l’idea di una serie A a ben 20 squadre, soluzione che neppure l’ex dirigente del Milano sembra gradire troppo. Ma c’era da ascoltare e rispettare i voleri dei club.

La durata della videoconfe­renza ? Di ben 4 ore. All’inizio ci sono state scintille tra il presidente dell’Armani, Ettore Messina, e l’a.d. della Virtus Bologna, Luca Baraldi. Quest’ultimo ha contestato l’introduzio­ne di regole di controllo più rigide sui bilanci dei club (se ne occupa la Comtec), sostenendo che in questo periodo di crisi non è proprio il caso. In sostanza, essendo amministra­tore delegato della Virtus, su certi impegni lui deve tutelare l’azionista. A noi, proprio perché stiamo vivendo questo momento difficile, sembra invece doveroso far rispettare le regole in maniera seria, affinché non si continui ad avere morie di squadre a campionato in corso.

La Fip sarebbe favorevole a venire incontro ai club a tal riguardo, però di sicuro non può né vuole lasciare piantati gli stessi “paletti” delle passate annate. Messina e Baraldi comunque si sono poi riappacifi­cati.

DECISIONI. Innanzitut­to non si è per nulla parlato (non è detto che non lo si faccia in un prossimo incontro) del blocco delle retrocessi­oni per il 2020-21. Sono stati fissati invece i punti principali delle proposte per la prossima stagione che verranno presentate al n.1 della Fip, Petrucci. In conclusion­e, dopo il “pomeriggio più lungo”, anche Gandini è uscito soddisfatt­o da questo incontro.

SERIE A. La prossima Serie A la Lega vuole farla iniziare il 27 settembre. Sarà a 18 squadre: le 17 aventi diritto (ma chi vorrà, potrà chiedere l’autoretroc­essione in A2 entro il 15 giugno) più Torino. La società piemontese è risultata infatti prima nel ranking stilato basandosi su diversi parametri (città, Palasport, garanzie economiche). Se sarà necessario, si utilizzerà lo stesso sistema per “pescare” un’altra squadra dalla LNB. Saranno previste delle retrocessi­oni (ancora da stabilire se una o due) e due promozioni dalla A2.

SUPERCOPPA. Si tornerà finalmente in campo, anche se a porte chiuse, il 29 agosto, quando prenderà via la Supercoppa aperta alle 18 partecipan­ti, divise in sei gironi da 3 squadre: le prime 6 classifica­te e le due migliori seconde si qualifiche­ranno ai quarti in programma il (12 e 13 settembre), Final Four 19 e 20 settembre (sede da definire).

PETRUCCI . Il presidente della Federazion­e Gianni Petrucci, da noi interpella­to su quanto concordato dalla Lega, ha risposto: «Voglio approfondi­re in dettaglio tutti gli argomenti. Poi mi consulterò con i consiglier­i federali e infine darò le mie risposte». La sensazione è che la Fip accetterà volentieri quanto gli verrà sottoposto: innanzitut­to perché non si parla di blocco di retrocessi­oni, e poi per il ritorno in A di una grande piazza come quella di Torino (Sardara, presidente di Sassari, cederà ovviamente le sue quote in seno alla società piemontese). Una buona base per la ripartenza.

Il prossimo consiglio federale è già stato convocato in via informale per giovedì prossimo. L’argomento più delicato da affrontare sarà proprio quelle delle regole Comtec da rendere più severe.

«Una premessa d’ufficio - dice Petrucci -: la Comtec è un organismo autonomo che non deve trattare né con la Fip né con le società. Mi stupirebbe, sapendo che ogni anno alcuni club chiedono criteri più rigidi di controllo, che all’inizio del campionato quegli stessi club dicessero l’opposto».

COPPE. Si sta definendo pure la lista della italiane che prenderann­o parte alle Coppe per il 202021. Cremona ha deciso di rinunciare a giocare in Europa. Così, di fatto, ad avere diritto di disputare la Champions sarà la Fortitudo Bologna.

Dunque: Olimpia Milano in Eurolega; Virtus Bologna, Germani Brescia in EuroCup (dove potrebbe finire Venezia se riceverà una wild card); Sassari, Fortitudo Bologna e Brindisi in Champions League.

Torino è stata scelta per aggiungers­i alle 17 squadre della scorsa annata

Le critiche della Virtus alle regole più severe in merito al controllo dei bilanci

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CIAMILLO Leonardo Totè, pivot 22enne di Pesaro

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