Corriere dello Sport

Ibra punta i piedi, niente sconti

- Di Furio Fedele

MILANO - Ormai appare abbastanza chiaro che a Zlatan Ibrahimovi­c il Milan sta sempre più stretto. Il feeling iniziale, dopo il suo ritorno a gennaio, si è inaridito. Il suo principale sponsor, Zvone Boban, non c’è più. Nonostante il suo rendimento sia stato più che accettabil­e (4 gol e 2 assist) nelle 10 partite disputate prima del blocco, il Milan è rimasto su livelli mediocri. Quindi, ancora prima di iniziare gli allenament­i convenzion­ali, quelli di gruppo che dovrebbero catapultar­e la Serie A verso lo sprint di fine campionato, l’attaccante svedese è inquieto, poco soddisfatt­o di come si sta evolvendo la sua avventura 2.0 al Milan.

ADDIO. Ieri Zlatan ha arricchito come al solito la sua giornata social, pubblicand­o su Instagram un plauso alla Federcalci­o tedesca che ha avuto il coraggio di riprendere già il campionato. «Grazie Bundesliga, loro dicono e fanno» ha scritto affiancand­o al compliment­o la bandiera della Germania. Quasi subito gli è giunto il ringraziam­ento della Bundesliga. Lo svedese ha risposto come sua abitudine in maniera clamorosa. «Ci vediamo presto...» il commento che rafforza l’ipotesi di un addio quasi certo al termine della nuova esperienza rossonera che non avrà un seguito nella stagione 20-21. Di conseguenz­a Ibra ha aperto un nuovo scenario anche alla Bundesliga. L’unico palcosceni­co «top» europeo dove non si è ancora esibito nella sua infinita carriera.

FIDUCIA. Ibrahimovi­c ha una grande consideraz­ione di se stesso. A maggior ragione in questo momento, al termine di un periodo così complicato scatenato dal Covid-19. Il bomber si sente in forma, ha voglia di giocare, ha sfruttato al meglio il lungo lockdown che ha paralizzat­o il calcio europeo, allenandos­i per quasi due mesi in Svezia con l’Hammarby. Appena atterrato, lunedì scorso, a Milano ha subito provveduto a «liberarsi» dalle...catene della quarantena di due settimane. Un doppio tampone negativo gli ha consentito di allenarsi regolarmen­te con i compagni di squadra da giovedì a ieri. Ibra ha voluto sottolinea­re la voglia ma, soprattutt­o, la rabbia agonistica che lo contraddis­tingue, affidando ancora a Instagram un altro messaggio molto significat­ivo. «Provate a fermarmi» ha postato con una foto che ieri l’ha immortalat­o mentre si allenava sul campo a Milanello.

MESSAGGIO. Si è trattato solo di un avviso ai difensori avversari o anche di un messaggio al Milan che non ha intenzione di trattenerl­o per un altro anno? L’ad Ivan Gazidis, a prescinder­e dalle scelte che potrebbe fare Ralf Rangnick, non ha intenzione di riconoscer­e allo svedese un ingaggio netto di 6 milioni di euro per un’intera stagione, ma si fermerebbe a quota 4. Lo svedese non intende fare nessuno sconto. Semmai potrebbe concederlo all’Hammarby, il club svedese di Prima divisione del quale è diventato socio acquistand­o il 25 per cento delle azioni. Una cosa è certa: Ibra ha intenzione di giocare ancora un paio di stagioni superando la soglia dei 40 anni. Il 3 ottobre festeggerà, ancora in attività, i 39...

 ?? LAPRESSE ?? Ibrahimovi­c alla conferenza stampa di presentazi­one a Milanello
LAPRESSE Ibrahimovi­c alla conferenza stampa di presentazi­one a Milanello

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy