Perisic, il Bayern adesso nicchia
NON ESERCITATO IL RISCATTO FISSATO A 20 MILIONI: ORA SERVE UNO SCONTO
- Il nodo Perisic non si scioglie. Questo perchè il Bayern Monaco è ancora restio a riscattare il croato a certe cifre: la scadenza circa una decisione era venerdì. Certo, siamo teoricamente nel pieno della stagione - con la Bundesliga appena ripartita, i bavaresi saranno impegnati questo pomeriggio sul campo dell'Union Berlino - e la coda agostana della Champions League che allungherà parecchio i tempi. Quel che resta, in tempi di contratti da rivedere a causa dell'emergenza, è un Bayern che non ha esercitato il diritto a tenere Perisic versando all'Inter i venti milioni di euro fissati lo scorso agosto. Magari è tutto rimandato, chissà. L'inevitabile alternativa sarebbe un ritorno da Conte.
POKER PESANTE. Il prossimo attacco dell'Inter è in divenire, con Lukaku unica certezza. Ma bisogna predisporre per Conte un reparto all'altezza, con almeno quattro giocatori di spessore. Un doppio colpo a parametro zero Mertens è il grande favorito, in lista c'è anche Cavani - come preludio all'arrivo di Timo Werner, che sarà da trattare con il Lipsia. Il tedesco, ieri in campo novanta minuti nel pareggio contro il Friburgo, sarebbe la spesa interista più ingente nel mercato che verrà.
Batteria offensiva destinata a un restyling, perchè Sanchez non sarà più parte della comitiva - il Manchester United è pronto a riprenderlo per fine prestito - e il baby Esposito andrà a farsi le ossa in una società di serie A. In questa rivoluzione potrebbe inserirsi anche il ritorno a Milano di Perisic, che l'estate scorsa ha assaggiato l'inizio dell'era Conte all'Inter. Nell'ipotesi, andrebbe ad arricchire l'attacco. Perchè è da escludere che gli venga consegnato il ruolo di esterno sinistro («Non è adatto a stare lì, può fare solo l'attaccante», aveva detto il tecnico) in un 3-5-2. Al massimo da seconda punta, ma tutto dipenderà dagli sviluppi del mercato.
MAXI-INGAGGIO. Bisogna allora che Inter e Bayern scendano a patti per Ivan Perisic: ci vorrà altro tempo. Abbassare le pretese, da parte nerazzurra, dovrà essere il primo passo. L'altra possibilità è il rinnovo del prestito per un altro anno. Un compromesso, quello di lasciare Perisic in Germania, per l'Inter significherebbe infatti sgravarsi di un ingaggio pari a 4,6 milioni a stagione (il croato ha un contratto fino al 2022): motivo in più per ragionare assieme al Bayern, dove il vice-campione del mondo ha finora prodotto cinque gol e otto assist in 22 partite.
Non è detto che a bocce ferme si ragioni meglio, il via all'ultima parte della stagione può arrivare in soccorso all'Inter e magari far cambiare idea a Rummenigge. Dal quale era trasparita una certa chiusura in fatto di operazioni in entrata, almeno per quest'anno.
Conte in attacco vuole un poker tosto Lukaku c’è, Mertens e Werner in arrivo