DOPO LA QUARANTENA RICOMINCIO DA CR7
Ultimo weekend di “isolamento”, domani potrà tornare alla Continassa Dallo scudetto all’Europeo 2021 Cristiano pensa a lunga scadenza La Champions al centro di tutto
Il re è pronto a tornare in campo. Per ora soltanto ad allenarsi, in attesa di poter riprendere a fare gol e inseguire titoli e record. La quarantena post rientro da Madeira sta per concludersi, questo è l’ultimo weekend. Poi Ronaldo potrà nuovamente rimettere piede alla Continassa da dove manca dall’8 marzo, giorno della partita con l’Inter, l’ultima giocata prima del lockdown. Ora Cristiano vuole voltare pagina e focalizzarsi di nuovo sul calcio, nella speranza di poter davvero tornare a giocare, a completare la stagione e dare l’assalto a scudetto, Champions League e coppa Italia.
SETTE SFIDE. Ci sono sette sfide che attendono il fenomeno all’alba della ripartenza, che per molti sarà un’incognita dal punto di vista fisico per il lungo periodo di stop. CR7, però, da questo punto vista non teme nulla. Nell’isolamento dorato di Madeira ha lavorato senza sosta, alla sua maniera: cioè in modo maniacale e continuo, seguendo un programma personalizzato, per mantenersi in forma e ripresentarsi al top al cospetto di Sarri. Palestra a domicilio e qualche tiro in porta allo stadio del Nacional, prima di proseguire nelle ultime due settimane con gli allenamenti nella sua villa sulla collina di Torino.
Non ha perso le buone abitudini il campione: venerdì sera ha fatto una comparsata a sorpresa su Instagram nel programma dell’amico e comico portoghese, Bruno Noguera, per un rapido saluto che ha comunque coinvolto in pochi minuti 158.000 follower: «Un grande abbraccio a tutti. Ora devo andare a letto, perché c’è un’ora di differenza di fuso orario e domani devo allenarmi». Il focus è sempre al campo, insomma. Cris ha bene in mente il piano da perseguire, che comprende innanzitutto lo scudetto. Dove eravamo rimasti? Con la Juve avanti di un punto sulla Lazio, 63 a 62: se sarà di nuovo campionato, sarà una volata senza respiro. Un testa a testa serratissimo, in cui sarà vietato sbagliare e in cui i fenomeni come lui sono quelli che fanno la differenza. Cristiano è stato dominante da dicembre fino allo stop: 11 partite consecutive con gol, striscia interrotta contro l’Inter. Logico che il portoghese voglia immediatamente ritrovare il ritmo. Anche perché c’è un traguardo dietro l’angolo: quota 30 gol stagionali. Ronaldo è arrivato alla sosta con 25; ne mancano quindi 5 per la cifra tonda, ne servono 3 per eguagliare i 28 della sua prima stagione in bianconero.
TARGET LIONE. Ma Cris, naturalmente, non ha limiti. E quindi nei suoi pensieri c’è anche la Champions League che, in questa stagione così atipica, dovrebbe vivere il suo clou in piena estate. Alla Juve servirà subito un’impresa per ribaltare il Lione, vittorioso nell’andata degli ottavi prima dello scoppio della pandemia. CR7 ha in mente di fare il bis della storica rimonta sull’Atletico Madrid dello scorso anno e rilanciare così la Juve nel tentativo di coronare il sogno europeo lungo ventiquattro anni. Un percorso vincente in Champions gli permetterebbe anche di gettare le basi per rivincere il Pallone d’Oro e tornare sul trono da cui manca dal 2017. E poi c’è il futuro, che sarà ancora bianconero e che per Ronaldo significa essere sempre decisivo, anche a 35 anni anni suonati. «La mia età biologica è di 25» ama ripetere. CR7 vuole fare la differenza, nel club e in Nazionale, visto che la carta d’identità non rappresenta un ostacolo. E nel 2021, ci sarà da difendere l’Europeo vinto nel 2016 con il Portogallo. Si riparte, a tutto Ronaldo.
Sette sfide tra Juve e Nazionale. Futuro ancora bianconero «Mi sento giovane»