Reggiana, diffida e playoff
I due fronti aperti sono la diffida al Consiglio Federale sulla quarta promossa in Serie B, perché la Reggiana intende dare battaglia sul criterio del quoziente punti che premia il Carpi secondo il voto in assemblea di Lega Pro, e la voglia di tornare in campo. Il club granata ha dato pieno mandato all'avvocato Eduardo Chiacchio di spingere per portare in ogni sede le aspettative sulla ripresa del campionato, anche solo per la disputa dei playoff, opponendosi a ogni decisione che dovesse invece penalizzare la Regia per la promozione.
La volontà di andare sino in fondo si traduce nelle operazioni intraprese per tornare a lavorare sui due campi della Falkgalileo a Cavazzoli. Inizialmente era previsto il raduno per martedì prossimo con gli allenamenti individuali tra gli spogliatoi chiusi e le misure di sicurezza per evitare possibili contatti tra gli atleti, con la disponibilità per ogni giocatore di metà campo per le esercitazioni indicate dallo staff tecnico. Poi si è preferito aspettare il Consiglio Federale convocato mercoledì.
TOSI RILANCIA. «C'è voglia di ripartire - ha detto il direttore sportivo Doriano Tosi a Telereggio - i ragazzi ritengono di aver subìto un torto. Vedo difficile un ritorno in campo per tutta la Serie C, penso che per una squadra di metà classifica sia meglio chiudere qui». Per Tosi molti club «hanno votato secondo convenienza, favorendo così per un millesimo di punto il Carpi che ha giocato una partita in meno della Reggiana. Il criterio è sbagliato, va bene per decretare altre cose e non una promozione». La disputa dei playoff passa per il protocollo sanitario con aggravio di costi: «Sarà un disastro per le società. Ma se ci si crede, si va avanti cercando di far bene le cose».
CUOREGRANATA. La società è anche impegnata in prima linea nell'operazione di crowdfunding che promuove assieme a Banco Bpm e Croce Verde per un’ambulanza dotata di un sistema di sanificazione avanzato e continuo. L'iniziativa ha colpito il presidente della Fifa, Gianni Infantino, che ha scritto al presidente Luca Quintavalli identificando il club come esempio virtuoso. «Ci tenevo a congratularmi - ha evidenziato Infantino - per questa lodevole iniziativa». Quintavalli ha ringraziato «a nome di una comunità intera, custodiremo la sua lettera come tesoro della città».