Sibilia: Questo è il momento delle decisioni e delle riforme
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti è convinto che l’emergenza si supera anche guardando al futuro «Un’occasione unica per effettuare le modifiche strutturali al sistema»
Con il passare delle settimane progressivamente si sono chiuse, una dopo l’altra, le finestre che permettevano una conclusione anche in extremis dei campionati dilettanti. Come in alcuni bellissimi dipinti di Gerrit Dou, adesso l’intera scena è illuminata dalla luce di un’unica candela, quella della speranza. Flebile, ma ancora accesa prima della decisione finale.
CONSIGLIO FEDERALE. Mercoledì 20 maggio c’è il Consiglio Federale in Federcalcio. «Attendiamo le valutazioni di un organismo superiore, quale è il Consiglio Federale - dice Cosimo Sibilia, presidente della Lnd e vicepresidente vicario Figc - perché la Lega Nazionale Dilettanti ragiona in un’ottica di sistema, un sistema del quale è parte attiva e propositiva. Noi agiamo con correttezza e con rispetto verso tutte le componenti, e in modo particolare del consiglio delegato a dare risposte. Per questo chiediamo che tutti facciano lo stesso nei nostri confronti: quel rispetto che si deve a chi rappresenta, con i suoi numeri, la grande base del calcio italiano. Negli ultimi tempi, più volte, abbiamo espresso la nostra contrarietà a fughe in avanti e personalismi. Grazie anche ai poteri ottenuti con l’ultimo Decreto governativo, abbiamo un’occasione unica per realizzare quelle riforme strutturali e che non sono più rinviabili. Per la LND questo processo è imprescindibile. È necessario intervenire subito, negli interessi di tutto il mondo del calcio e non di bottega».
MIGLIAIA DI GARE. Dalla Serie D alla Terza categoria sono migliaia le gare ancora da disputare per portare a termine i rispettivi campionati. Decisamente troppe anche per un super scatto al pronti-via. Ci sono problematiche strutturali al di là del capitale-umano da mettere in sicurezza in una fase temporale dove l’emergenza-Coronavirus ha reso tutto iper complicato. Basti pensare che solo per chiudere la Serie D, il massimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti, ci sono ancora da giocare settecentoquarantacinque partite della regular season (2157 quelle già disputate), tralasciando le gare playoff, playout e poule scudetto. Umanamente è a dir poco arduo raggiungere la naturale meta e ottenere i verdetti del campo anche per il campionato dilettanti più seguito e meglio organizzato al mondo.
CONSIGLIO DIRETTIVO LND. Dopo la l’assise in Via Allegri, venerdì 22 maggio è previsto il Consiglio Direttivo della Lnd e Sibilia aggiunge: «Dal Consiglio Federale mi aspetto indicazioni precise sulle modalità di completamento della stagione. In questo modo potremo dare al movimento dilettantistico, a cominciare Serie D, le risposte necessarie e tanto attese».
GRANDI NUMERI. Una constatazione concreta per comprendere il fenomeno. In Italia sino ai ieri sono stati effettuati circa 2,9 milioni di tamponi (quinta cifra al mondo dopo Stati Uniti, Russia, Germania e Spagna). Ebbene, qualora si volessero fare i tamponi a tutti i tesserati della Lnd servirebbero subito circa 1,1 milioni di tamponi (ossia più di un terzo di quelli già effettuati) e nel giro di pochi giorni, altro tampone cadauno per stare tranquilli. Quando si entra nel gioco dei grandi numeri è difficile trovare qualcosa che possa soddisfare gli standard di protocollo adottabili per la Champions e i massimi campionati nazionali in Europa, ma non per esercito di calciatori che ha gli stessi diritti costituzionali dei colleghi più ricchi e famosi.
«È fondamentale il consiglio federale di mercoledì. Servono indicazioni precise»