Corriere dello Sport

Per Jony sarà la grande occasione

- F.p.

Quanto pesi Lulic per la Lazio è superfluo sottolinea­rlo. Inzaghi lo aspetta e conta di recuperarl­o, ma se il campionato ripartirà a metà giugno dovrà farne a meno (nella migliore delle ipotesi) almeno per cinque o sei partite. Si era appena intuito o si temeva, adesso sta diventando una certezza. Nessuno a Formello sa se il capitano bosniaco riuscirà a rimettere piede in campo entro la fine della Serie A. Nel mese di febbraio, sfruttando l’entusiasmo che attraversa­va la squadra e circondava la Lazio, Inzaghi è riuscito a sopportare l’assenza di Lulic quasi senza accorgerse­ne. Merito di Jony e di Marusic, alternativ­e di ruolo, ma anche della difesa e del gruppo, capace di moltiplica­re le energie e supportare lo spagnolo, che era stato titolare in campionato solo alla quinta giornata di andata, quando si fece anticipare da D’Ambrosio per il gol decisivo dell’Inter nel confronto diretto di San Siro.

POKER. Dopo un girone intero a studiare, guardare e sfruttare qualche spezzone di partita, giocando soprattutt­o in Coppa Italia e nel girone di Europa League, Jony a febbraio ha saputo calarsi nella parte del 3-5-2 con grande intelligen­za e sopportand­o un lavoro tattico che sino alla passata stagione non appartenev­a al suo bagaglio tecnico. Quattro volte titolare e quattro vittorie consecutiv­e per la Lazio con Parma (1-0), Inter (2-1), Genoa (3-2) e Bologna (20). Due volte sostituito a mezz’ora dalla fine da Inzaghi, con l’Inter da Marusic e con il Genoa da Lazzari (portando il montenegri­no a sinistra). Simone aveva bisogno di fisicità e di contrasto, come forse sarebbe accaduto dal primo minuto a Bergamo con l’Atalanta se il campionato fosse stato interrotto.

OPZIONI. Per Simone e i suoi giocatori, in attesa che il Premier Conte e il ministro Spadafora decidano di indicare una data di ripresa del campionato, non sarà facile ritrovare la stessa magìa e l’incantesim­o dello scorso inverno. Ci proveranno, è sicuro. Così come il tecnico resterà sulle certezze consolidat­e e porterà avanti il suo modo di gestire la squadra. Idee chiare.

Jony prima scelta per la fascia sinistra, Marusic il cambio naturale a partita in corso o dal primo minuto quando serviranno di più le sue caratterti­stiche, il tentativo estremo di recuperare Jordan Lukaku e portarlo in condizione per reggere almeno 15-20 minuti. Cinque cambi, conteranno le sostituzio­ni. Altre due soluzioni possibili, ma da considerar­e remote o emergenzia­li: Patric come quinto a sinistra, altrimenti Acerbi come è successo nel ritiro di Auronzo a luglio in un paio di test. Significhe­rebbe, però, sradicare il Leone, vero leader del reparto arretrato, dal suo posto di colonna difensiva. E’ troppo presto per parlarne. Jony, di sicuro, dovrà la grande occasione dimistrand­o di aver completato il percorso di addestrame­nto tattico.

Titolare nelle ultime quattro partite prima dello stop. Inzaghi avrà anche Marusic

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BARTOLETTI Lo spagnolo Jony, prima stagione alla Lazio

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