Misure eccezionali ma si corre!
MIAMI - (Roberto Zanni / ecp) Il ritorno alla normalità negli Stati Uniti è cominciato ieri alle 21.54 italiane a Darlington, nel South Carolina. Spalti deserti, ma 40 auto in pista per la “The Real Heroes 400”, quinta prova della Nascar Cup 2020, il primo avvenimento di grande livello negli States dopo un lockdown che per lo sport durava da oltre due mesi (per le stock car ultima gara l'8 marzo a Phoenix). Un protocollo di sicurezza senza precedenti ha accompagnato la gara, dalle mascherine al distanziamento sociale, e anche per la trasmissione televisiva offerta da Fox sono state approntate misure eccezionali: solo un inviato in pista, con tutti gli altri commenti effettuati dallo studio. Nemmeno i proprietari dei team (la maggior parte ha 65 anni o più, età considerata a rischio per il Coronavirus) hanno potuto assistere dal vivo all'evento. Dopo l'inno nazionale, eseguito dalla propria abitazione da Darius Rucker, la bandiera verde che ha visto scattare in pole Brian Keselowski con la sua Ford Mustang del Team Penske per le 400 miglia (quasi 644 chilometri per 293 giri della pista di Darlington) della rinascita.