Mertens Napoli lo reclama
I tifosi sui social chiedono il rinnovo del belga. Segnali di disgelo con DeLa
Nella vicenda Gattuso ha un ruolo decisivo per l’ottimo rapporto con Dries
I tifosi azzurri non vogliono che Mertens vada via. Giuntoli ieri è ritornato in città e oggi incontra il goleador belga
Ealla fine irrompe De Laurentiis. Lui, che ai colpi di scena da film è abituato sin da bambino, scende in campo. Anzi è sceso già prima che i tifosi lanciassero quella sorta di petizione popolare che negli ultimi giorni, soprattutto da quando l’Inter ha provato ad accelerare l'affare a parametro zero, ha letteralmente inondato i profili social del Napoli al grido di: “Rinnovate Mertens”. E così, tanto per cominciare a ravvivare una storia piombata nel buio del silenzio di due mesi di quarantena dopo l’incontro del 1° marzo, il presidente ha riaperto il tavolo delle trattative con i manager del pittore fiammingo del gol. Sullo sfondo? Gattuso: in questa vicenda, la figura di Rino è stata, è e continuerà a essere centrale considerando l’immensa stima che Dries nutre nei suoi confronti. E viceversa, verrebbe da dire. E oggi, intanto, arriva la cavalleria. Anzi, è arrivata ieri: il ds Giuntoli, che dopo oltre due mesi di obbligata lontananza è rientrato in città e ha subito fissato l’incontro con Mertens: oggi, nei pressi dell’allenamento. Il Napoli e Napoli si muovono, di prepotenza: missione record. Hasthag: #Ciroresta.
DRIES&IL POCHO. E allora, la svolta. Il colpo di scena di cui sopra che in una storia d’amore come quella tra Dries e la città varrebbe il finale da sogno. Ormai è chiaro: i napoletani hanno amato profondamente Hamsik, Cavani e prima dei famigerati fatti juventini anche Higuain, sì, eppure con Mertens sta accadendo qualcosa di diverso: è un legame davvero molto, molto profondo. E’ l'uomo del record, dei 121 gol (come Marek). E' il giocatore della gente, lui, proprio come lo era il Pocho Lavezzi. Il rapporto è questo. E’ lo scugnizzo geniale che con il pallone fa cose extra lusso e poi, quando la giornata di lavoro è finita, scende in strada in mezzo ai ragazzi normali come lui: ecco spiegato il perché di questa mobilitazione popolare che va al di là della cifra tecnica e del talento, straordinario e purissimo, del giocatore. Esempi pratici: domenica il club posta su Instagram la foto di Maradona che alza la Coppa Uefa nel giorno del 31° anniversario – 17 maggio 1989 – e oltre millecinquecento persone commentano semplicemente: “Rinnovate Mertens”. E due: foto di capitan Insigne, ieri, e altrettanti messaggi del genere. Come una litania. Come una goccia cinese.
IL PRESIDENTE. Più convenzionale, ma altrettanto incisivo, è stato invece il nuovo dialogo tra De Laurentiis e l’entourage di Mertens: suo fratello Jeroen, certo, e poi gli uomini della Stirr Associates di Keerbergen, nel cuore delle Fiandre. L’offerta di rinnovo del Napoli, ribadita anche il 1° marzo nel corso del faccia a faccia sul Lungomare con Dries, per il momento è più o meno come quella dell’Inter: contratto biennale, fino al 2022, che tra ingaggio e bonus alla firma arriva a 12 milioni di euro complessivi. La differenza con la proposta nerazzurra? Marotta è pronto a inserire anche l’opzione per il terzo anno, che nella prospettiva di un calciatore di 33 anni a quanto pare fa la differenza. Il Chelsea, nel frattempo, resta in agguato: non s’è mica defilato, altroché, però l’idea è che bisogna innanzitutto definire la trattativa con il Napoli. Con l’amore. In un senso o nell’altro.
RINO E GIUNTOLI. Un ruolo chiave, vale la pena sottolinearlo, lo sta recitando Gattuso: Mertens è felicissimo di lavorare con lui, ne è stato letteralmente conquistato, e Rino dal canto suo non ha mai smesso di parlare con il giocatore e neanche di sperare che alla fine optasse per rinnovare la storia azzurra. Tenace come sempre. Ieri, intanto, è rientrato in città il ds Giuntoli, altro personaggio destinato a una parte decisiva in questa vicenda: a lui toccherà intensificare i ritmi della trattativa con Dries faccia a faccia, sin da oggi. Giorno del primo appuntamento post quarantena: Mertens ama Napoli, si, ma Napoli e il Napoli ricambiano a volontà.