Lega-Sky: fumata nera Oggi si decide per la diffida
All’esame delle società il ricorso alle vie legali per il mancato saldo
Fumata nera. L’incontro di ieri tra la Lega e Sky si è risolto con un nulla di fatto. Ognuno, infatti, è rimasto sulle proprie posizioni. E visto che, mercoledì scorso, via Rosellini aveva posto un ultimatum di una settimana per il pagamento dell’ultima rata, tutto lascia credere che, scaduto quel termine, scatterà una diffida. L’ultimo passaggio verso questa direzione dovrebbe essere la commissione per i diritti tv in programma oggi pomeriggio, ma già nell’ultima settimana era stata approvata la delibera (18 voti a favore contro l’astensione di Bologna e Sassuolo) in questo senso davanti al mancato saldo da parte delle televisioni.
DISTANZE. Come premesso, non ci sono stati avvicinamenti. La Lega vuole vedere il bonifico prima di cominciare solo a parlare di riequilibrio dei pagamenti. Via Rosellini si sente forte del contratto che non prevede scappatoie nemmeno per una pandemia. Sky, invece, vorrebbe avere maggiori certezze, prima di saldare pure l’ultima tranche, partendo dalla convinzione che, anche in caso di ripresa del campionato, sia necessario un taglio, magari da applicare nella prossima stagione. Peraltro, dalla proprietà americana, Comcast, è arrivato il messaggio di ridurre i costi e i vertici italiani stanno procedendo proprio su questa linea. La Lega si augura che il rischio sempre più concreto di un’azione legale smuova Santa Giulia, agevolando il raggiungimento di un accordo. Arrivati a questo punto, però, i tempi sembrano davvero strettissimi.
ANCHE DAZN E IMG. Sempre ieri, Dal Pino e De Siervo hanno vuto una “call” anche con Dazn e Img, con cui i rapporti sono decisamente meno tesi rispetto a Sky. Se non altro perché, pur non avendo saldato nemmeno loro l’ultima rata, hanno chiesto semplicemente un differrimento dei pagamenti, ma non un taglio o un riequilibrio. Santa Giulia, invece, lo ha fatto ormai un mese fa, proponendo una “sforbiciata” che ha fatto irritare tutti i club: tra i 120 e i 140 milioni di euro, in caso di ripresa del campionato, oppure di 255 qualora si arrivasse allo stop definitivo. Ad ogni modo, Dazn e Img stanno studiando un piano di rientro che a breve presenteranno alla serie A. E non è da escludere che i club lo possano accettare.
FONDO PER LE INFRASTRUTTURE. Intanto, il “Financial Times” ha rivelato altri particolari in merito all’offerta di Cvc Capital. Sul tavolo, infatti, non ci sarebbero soltanto 2,2 miliardi di euro per rilevare il 20% di una nuova “newco” da creare in partnership con Lega, dove confluirebbero tutti i ricavi per i diritti tv del prossimo decennio. In aggiunta, Cvc propone di creare un fondo, che in parte finanzierebbe direttamente, destinato alla costruzione di nuovi stadi e alla manutenzione degli impianti attuali. Secondo il “Financial Times”, se venisse finalizzato l’accordo con Cvc, per la serie A si tratterebbe di un completo ribaltamento di prospettive, visto che ci sarebbero le risorse per colmare il divario con Premier League e Liga. Nelle prossime 5 settimane abbondanti, saranno Agnelli, Lotito, De Laurentiis e Percassi ad analizzare ogni dettaglio dell’offerta. A quel punto, ci saranno tutti gli elementi per prendere una decisione.