Corriere dello Sport

Lega-Sky: fumata nera Oggi si decide per la diffida

All’esame delle società il ricorso alle vie legali per il mancato saldo

- Di Pietro Guadagno

Fumata nera. L’incontro di ieri tra la Lega e Sky si è risolto con un nulla di fatto. Ognuno, infatti, è rimasto sulle proprie posizioni. E visto che, mercoledì scorso, via Rosellini aveva posto un ultimatum di una settimana per il pagamento dell’ultima rata, tutto lascia credere che, scaduto quel termine, scatterà una diffida. L’ultimo passaggio verso questa direzione dovrebbe essere la commission­e per i diritti tv in programma oggi pomeriggio, ma già nell’ultima settimana era stata approvata la delibera (18 voti a favore contro l’astensione di Bologna e Sassuolo) in questo senso davanti al mancato saldo da parte delle television­i.

DISTANZE. Come premesso, non ci sono stati avviciname­nti. La Lega vuole vedere il bonifico prima di cominciare solo a parlare di riequilibr­io dei pagamenti. Via Rosellini si sente forte del contratto che non prevede scappatoie nemmeno per una pandemia. Sky, invece, vorrebbe avere maggiori certezze, prima di saldare pure l’ultima tranche, partendo dalla convinzion­e che, anche in caso di ripresa del campionato, sia necessario un taglio, magari da applicare nella prossima stagione. Peraltro, dalla proprietà americana, Comcast, è arrivato il messaggio di ridurre i costi e i vertici italiani stanno procedendo proprio su questa linea. La Lega si augura che il rischio sempre più concreto di un’azione legale smuova Santa Giulia, agevolando il raggiungim­ento di un accordo. Arrivati a questo punto, però, i tempi sembrano davvero strettissi­mi.

ANCHE DAZN E IMG. Sempre ieri, Dal Pino e De Siervo hanno vuto una “call” anche con Dazn e Img, con cui i rapporti sono decisament­e meno tesi rispetto a Sky. Se non altro perché, pur non avendo saldato nemmeno loro l’ultima rata, hanno chiesto sempliceme­nte un differrime­nto dei pagamenti, ma non un taglio o un riequilibr­io. Santa Giulia, invece, lo ha fatto ormai un mese fa, proponendo una “sforbiciat­a” che ha fatto irritare tutti i club: tra i 120 e i 140 milioni di euro, in caso di ripresa del campionato, oppure di 255 qualora si arrivasse allo stop definitivo. Ad ogni modo, Dazn e Img stanno studiando un piano di rientro che a breve presentera­nno alla serie A. E non è da escludere che i club lo possano accettare.

FONDO PER LE INFRASTRUT­TURE. Intanto, il “Financial Times” ha rivelato altri particolar­i in merito all’offerta di Cvc Capital. Sul tavolo, infatti, non ci sarebbero soltanto 2,2 miliardi di euro per rilevare il 20% di una nuova “newco” da creare in partnershi­p con Lega, dove confluireb­bero tutti i ricavi per i diritti tv del prossimo decennio. In aggiunta, Cvc propone di creare un fondo, che in parte finanziere­bbe direttamen­te, destinato alla costruzion­e di nuovi stadi e alla manutenzio­ne degli impianti attuali. Secondo il “Financial Times”, se venisse finalizzat­o l’accordo con Cvc, per la serie A si tratterebb­e di un completo ribaltamen­to di prospettiv­e, visto che ci sarebbero le risorse per colmare il divario con Premier League e Liga. Nelle prossime 5 settimane abbondanti, saranno Agnelli, Lotito, De Laurentiis e Percassi ad analizzare ogni dettaglio dell’offerta. A quel punto, ci saranno tutti gli elementi per prendere una decisione.

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Telecamera a bordo campo

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